Todt, chiede proposte ai team per rimediare all’emergenza

gp bahrain 2020

Credits: Pirelli Press Area

Anche la Formula 1 cerca di ripartire, ma al momento non si vedono risposte definitive ai tanti quesiti imposti dal Covid-19

Il Coronavirus ha scombussolato le nostre vite, i nostri progetti, i nostri ritmi abituali e ovviamente ha fermato lo sport. A tal proposito Jean Todt ha inviato una lettera a tutti i team per spronare a far arrivare proposte per risollevare proposte.

Il francese ha sottolineato che la situazione non riguarda solo lo sport, ma tutti gli aspetti della vita quotidiana. “La crisi che stiamo vivendo in questo momento è senza precedenti e le conseguenze si faranno sentire in tutto il mondo. Siamo stati costretti a mettere in discussione non solo le nostre attività negli sport motoristici, la mobilità, il turismo, ma anche l’evoluzione della nostra società. Le priorità cambieranno”, ha spiegato Todt in una lettera inviata ai membri della FIA.

Molto è stato detto su come il calendario della Formula 1 potrà affrontare questa crisi. La verità è che Todt ha chiarito che non è stata ancora presa alcuna decisione, poiché l’evoluzione della pandemia è costante e senza una stabilità sarà difficile pensare ad alternative. Va ricordato che la Formula 1 ha ritardato l’entrata in vigore del nuovo regolamento al 2022 e che è stato raggiunto un accordo per chiudere le fabbriche tra marzo e aprile approfittando di questa pausa che non si potrà svolgerà in estate.

Il capo della FIA ha aggiunto, “Da parte nostra, il desiderio è di poter riprogrammare il maggior numero possibile di gare entro la fine dell’anno, ma ci sono ancora troppe incognite e la sicurezza dei nostri team e del pubblico è la priorità”. Il francese è consapevole della situazione economica che le squadre stanno attraversando proprio ora, specialmente quelle con meno risorse. Ad esempio, la McLaren ha realizzato un ERTE mentre Carlos Sainz e Lando Norris si sono offerti di abbassare i loro stipendi. Per questo motivo, la FIA ha preso una decisione.

“Nelle ultime due settimane, sono stato in grado di interagire con i presidenti dei team e so quanto sia profondamente colpita l’intera famiglia FIA da ciò che il mondo sta vivendo. È per questo motivo che, dopo aver consultato il management dei vari team la FIA ha deciso di rinviare il pagamento dell’attrezzatura fino a settembre”, ha aggiunto.