Throwback Thursday: i precedenti di Alonso a Monza
Questo week-end il Circus si ferma a Monza, laddove la velocità è la parola chiave e la folla più appassionata dell’anno si riunisce. Fernando Alonso in questo trionfo di storia e passione ha ottenuto buoni risultati, specialmente a partire dall’arrivo in Ferrari. Nel 2001, l’anno del debutto, si qualifica ventunesimo, più veloce di oltre un secondo rispetto al pilota dell’altra Minardi, Alex Yoong. Alla domenica giunge al traguardo in ultima posizione, tredicesimo, grazie al ritiro di ben nove avversari. Week-end difficile nel 2003: Alonso, reduce della prima vittoria in carriera al GP d’Ungheria, si trova relegato in decima fila a causa di un testacoda alla prima chicane avvenuto nei primi minuti delle qualifiche. La gara inizia in modo turbolento con un contatto tra Verstappen e Alonso, che si risolve con un pit-stop anticipato. La rimonta riparte e nell’ultimo giro Fernando va a sorpassare Heidfeld per l’ottava posizione, arraffando così l’ultimo punto disponibile. Nel 2004, partito 4°, tutto sembrava andare nel verso giusto in una stagione piuttosto dura, poiché Fernando era nel gruppo di testa in lotta per un posto sul podio ma lo spagnolo si ritira al 40° giro a causa di un testacoda. Gara tranquilla nel 2005, con Alonso nelle prime posizioni che giunge al traguardo secondo, dopo essere partito terzo. Sul podio sale anche la Renault di Fisichella, che completa la doppietta della squadra francese.
Nel 2006 Fernando parte decimo per un rallentamento ai danni di Felipe Massa, pertanto gli stewards decidono di non prendere in considerazione il tempo segnato nel giro incriminato. In gara si ritira al 43° giro a causa di un problema al motore. Nel 2007, invece, con un Hat-trick centra il primo successo su suolo brianzolo. Alonso domina letteralmente le qualifiche conquistando brillantemente la pole position, e vince, facendo segnare anche il giro veloce. Nell’anno della vittoria di Sebastian Vettel sull’ex Minardi, Alonso parte ottavo e chiude quarto a tre secondi dal terzo, Robert Kubica. A punti anche nel 2009, quando arriva quinto dopo l’ottava posizione in qualifica.
Secondo Hat-trick per Alonso nel 2010, quando la Ferrari termina in testa tutte le manche della qualifica, dalla quale esce vittorioso proprio lo spagnolo. L’indomani Fernando non parte bene, venendo subito passato dall’arrembante Button. Ne segue un emozionante inseguimento da parte della Ferrari che, nell’ultima sosta di Alonso, compie una sorta di miracolo effettuando il cambio gomme in tempi record, permettendo così a Fernando di rientrare in pista davanti a Jenson Button. Alonso porta a casa la vittoria e anche il giro veloce segnato nel 52° giro. Nel 2011, come a Barcellona, esegue un capolavoro alla partenza e si porta subito primo, sorprendendo gli avversari all’interno. Un triplo contatto tra Liuzzi, Petrov e Rosberg causa l’entrata della safety car, cosa che non favorisce Alonso su una Ferrari non eccellente sul passo gara. Infatti, dopo la ripartenza, alla variante della Roggia viene passato da Vettel che, inizialmente costretto ad uscire dalla pista per una manovra decisamente troppo aggressiva da parte di Alonso, la spunta avendo una vettura più prestazionale. Al 35° giro Alonso cerca di resistere ma nulla può contro Jenson Button. Al traguardo giunge terzo e festeggia ancora davanti al pubblico di casa della Ferrari.
Nel 2012 tutti si aspettavano un successo di Fernando Alonso, data la vettura che si adattava perfettamente alla pista e dati i tempi inavvicinabili segnati in Q1 e Q2, ma nel Q3 non è in grado di compiere un giro competitivo a causa di un dado allentato nella barra antirollio, cosa che rende ingovernabile il posteriore. Ancora una volta è chiamato alla grande rimonta davanti ai propri tifosi. Parte bene e alla fine della prima tornata ha già sorpassato tre vetture, segue un duello con Michael Schumacher complicato sia dalla consistenza dell’avversario che dalla velocità di punta della Mercedes. Dopo quattro giri Fernando Alonso la spunta a colpi di DRS, gettandosi subito all’inseguimento di Vettel. La scena dell’anno precedente si ripete, ma a spingere con irruenza l’avversario sullo sporco questa volta è Sebastian Vettel, in seguito sanzionato con un drive through penalty. Fernando prosegue l’impresa davanti alle orde di tifosi infiammati dalla combattività dello spagnolo e si porta in seconda posizione. A pochi giri dalla conclusione perde la posizione a vantaggio di Perez, il quale aveva scelto una strategia differente con gomme più prestazionali al termine del Gran Premio. Alonso sale sul podio e dopo la premiazione prende la telecamera della regia internazionale, filmando il colorato ed inimitabile pubblico festante.
Nel 2013 Fernando, dopo una comunicazione radio il cui contenuto ha causato numerose controversie, si qualifica quinto alle spalle e nella scia di Massa, ma la domenica non perde tempo a dimostrare il proprio valore con un bellissimo e aggressivo sorpasso su Webber alla Roggia. Sopravanza poi il compagno di squadra e conduce la gara alle spalle di Vettel. Al momento della prima sosta di Vettel, Fernando si ritrova al comando della gara, cosa che non avverrà più fino al Gran Premio d’Austria 2014. La gara termina con Vettel che vince davanti ad Alonso, staccato di 5 secondi e mezzo, messo a propria volta sotto pressione da Webber. Dopo la premiazione, invece di filmare il pubblico, lo fotografa scattandosi un selfie che ancora oggi è una delle foto più diffuse di Alonso.
L’anno scorso i tifosi della Prima Variante hanno invece avuto l’occasione unica di immortalare Fernando senza il timore di ottenere una foto sfocata. Lo spagnolo si è infatti dovuto ritirare dalla gara, piantato alla prima curva del circuito in seguito alla rottura del motore sul rettilineo principale. La F14-T non gli aveva comunque consentito di effettuare una partenza in attacco e il pilota ha lottato tra la settima e la decima posizione.