Amarcord Gran Premio Stati Uniti Throwback Thursday: i precedenti di Alonso ad Austin 21 Ottobre 2015 Beatrice Zamuner Credits: Media Center Ferrari Il neonato circuito delle Americhe situato ad Austin ha un albo d’oro di appena tre anni e Fernando Alonso ha percorso il tracciato solo al volante della Ferrari. La prima edizione è avvenuta nel 2012 e Alonso proprio in quell’anno è salito sul podio. Nel 2012 la lotta per il titolo iridato è ancora in vita a due gare dalla fine, pertanto si giunge ad Austin in un’atmosfera satura di tensione lievemente lenita dai manifesti che ritraggono Vettel e Alonso, i due contendenti al titolo, nei panni di due pistoleri del Far West ricercati per trovare tra loro due il campione del mondo. Il venerdì Sebastian Vettel apre le danze dominando le prove libere dando due secondi a Fernando Alonso che segna il terzo tempo in entrambe le sessioni. Le qualifiche, invece, si chiudono amaramente per Alonso, che riesce ad inventarsi un nono tempo sempre a due secondi da Sebastian Vettel, il poleman di giornata. Tutto si addolcisce nel post qualifiche con la retrocessione di Grosjean e soprattutto con la retrocessione volontaria della Ferrari con Felipe Massa, per far partire Fernando Alonso più avanti possibile e sul lato pulito della pista. Allo start Fernando Alonso guadagna subito 3 posizioni e giunge terzo al traguardo, a oltre 30 secondi da Hamilton e Vettel. Essendoci appena tredici punti di differenza tra i due contendenti, l’appuntamento per incoronare il campione è nuovamente rinviato al week-end brasiliano, quello della resa dei conti. Nel 2013, invece, si atterra ad Austin senza scariche violente di adrenalina, essendo già stata chiusa la lotta per il titolo in India. Fernando Alonso, reduce dall’incidente di gara con Vergne ad Abu Dhabi, si pone subito primo nella prima sessione di libere, accorciata per la scarsa visibilità a causa della fitta nebbia. Durante il resto delle sessioni non si mette in luce e non sfoggia un gran passo gara. Si schiera sesto e allo start il suo spunto non è dei migliori. Nel corso della gara porta a termine due bellissimi sorpassi in trazione su Perez e Hulkenberg e chiude quinto, allungando il distacco da vicecampione del mondo. Gara incolore nel 2014, 5° in qualifica e 7° al traguardo, protagonista comunque di una gara discreta e combattuta sfruttando il massimo del potenziale della F14-T. Ancora una volta batte il compagno di squadra Raikkonen, che arriva 13° e doppiato. Tags: Fernando Alonso, GP Stati Uniti Continue ReadingPrevious Lewis Hamilton ad Austin si gioca il primo match point stagionaleNext Gp Stati Uniti, Formula 1 2015: Che tempo farà ad Austin?