Stroll studia il circuito di Imola con una GP2
Lance Stroll non vuole fare brutta figura in vista del GP dell’Emilia Romagna, e per farlo si fa organizzare da suo padre un giorno di test privato con una Prema.
C’è chi lo può fare e chi no. Stroll appartiene alla prima categoria. Il figlio del magnate canadese infatti, può avere il privilegio di possedere (tramite suo padre) non una, bensì due scuderie. Oltre alla Racing Point, papà Lawrence possiede anche un team di Formula 2, la Prema. E proprio con questa vettura, il pilota canadese pare abbia corso sul circuito del Santerno, questo mercoledì. Lance Stroll studia Imola, per poter essere pronto a gareggiare in vista del GP dell’Emilia Romagna.
Il pilota canadese non ha potuto testare il circuito con una Formula 1, in quanto il regolamento proibisce che si utilizzino vetture della classe regina da provare nelle piste che appartengono al calendario della stagione in corso. Anche la Mercedes ha infatti proposto dei test sul circuito di Portimao, dato che fosse un pista estranea al consueto calendario di Formula 1, ma ha ricevuto un secco no di tutta risposta.
DIVERSE OPPORTUNITA’
Tuttavia, la pratica di correre in circuiti appartenenti al campionato non è estranea ai piloti. Anche Max Verstappen, per sua stessa ammissione, ha girato in diverse piste nuove al calendario, a bordo di una GT. Lo stesso Valtteri Bottas, ha girato ad Imola di recente, a bordo di una Mercedes 45 AMG. Altri piloti, che non hanno l’opportunità di correre in sessioni extra Mondiale, sono invece costretti ad utilizzare il simulatore per studiare i nuovi circuiti.
E’ il caso ad esempio di Daniil Kvyat, che questa settimana ha lavorato al simulatore per due giorni. Come si evince, le opportunità non sono le stesse per tutti i piloti, purtroppo. Per fattori economici o per fattori che dipendono dalla stessa scuderia a cui appartieni. Sta di fatto che questa regola vale non solo per la Formula 1, ma per tutti gli altri contesti: c’è chi può e chi no. Lance Stroll ad Imola può.