Formula 1 Strategy group: compromesso tra Mercedes e resto del Circus? 21 Dicembre 2014 Giuseppe Lucera C’è aria di compromesso tra Mercedes e il resto del Circus. Venerdì si è discusso al tavolo dello strategy group, del congelamento dei motori o, sarebbe meglio dire, delle power unit per le prossime stagioni. La Mercedes, come ovvio, parte da una situazione di vantaggio. Le sue power unit sono risultate essere le migliori della stagione 2014 e hanno permesso al team delle frecce d’argento di dominare in lungo e in largo il campionato. Le altre motorizzazioni, invece, sono in affanno. Quel che si teme, e che teme tantissimo anche Ecclestone, è che la situazione possa ripetersi anche nella prossima stagione e nelle stagioni a venire. Infatti lo scorso anno, i team di F1 si erano impegnati a presentare delle motorizzazioni ibride che sarebbero state “congelate” per diverse stagioni senza che si potesse intervenire o modificare alcunchè. Quest’estate, una volta palesata la propria superiorità, la Mercedes aveva aperto uno spiraglio di trattativa ed aveva fatto intendere che sarebbe stata d’accordo per una leggera modifica dei propulsori attuali a patto che, questa modifica, non superi una certa percentuale di elementi cambiati. Renault e Ferrari, però, alzarono troppo il tiro, chiedendo una modifica del 60% dell’attuale power unit e la Mercedes, comprensibilmente, chiuse le trattative. Adesso si riapre un altro fronte. Ecclestone propone dei V10 o, al massimo, dei V8. L’intento di Bernie è quello di ritornare a un’architettura dei motori che possa spezzare l’egemonia Mercedes ma che possa anche generare motori più rumorosi, più “accattivanti”. La proposta di Ecclestone, non solo non trova d’accordo Mercedes e Williams (come è normale che sia), ma neanche la Ferrari e la Renault che vedrebbero in quest’ulteriore modifica dei propulsori, un ostacolo insormontabile a pochi mesi dall’inzio della stagione 2015. Anche la Honda si inserisce tra i vari “no” alla proposta di Ecclestone. I giapponesi sarebbero tra i più penalizzati in assoluto. Allora, al di là dell’altra proposta made in Renault/Red Bull, quella di adottare un V6 biturbo, sembra, invece, farsi strada un’altra opzione portata avanti proprio dalla Mercedes: fornitura della parte ibrida a tutti gli altri costruttori. Sembra, infatti, che sia quest’ultima ad essere il vero problema. In questo modo si applicherebbe una tecnologia ibrida uguale per tutti su motori termici che ogni costruttore potrà sviluppare come meglio crede. Tags: Bernie Ecclestone, Honda, Mercedes AMG Petronas, Renault F1, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Ferrari, Jean-Eric Vergne neo collaudatore della RossaNext Massa: «Fernando Alonso? Forse anche lui non ha aiutato la Ferrari»