Steiner: “Schumacher? Un matrimonio fallito”
La scelta di sostituire un giovane tedesco con un tedesco veterano, secondo il manager italiano, non porterà rancori o dissapori all’interno del paddock
Quando l’andamento del mercato piloti porta un driver ad allontanarsi dalla propria scuderia, è difficile prevedere come e se cambieranno i rapporti con il team che, fino a quel momento, è stato un po’ come la sua famiglia. Ci saranno situazioni imbarazzo? Qualcuno serberà del rancore? Forse dipende da persona a persona. Secondo Gunther Steiner, questo tipo di sentimenti non ostacoleranno eventuali incontri con Mick Schumacher, nel corso della prossima stagione.
Lo scorso anno, il team principal della Haas aveva annunciato la fine del matrimonio tra il pilota tedesco e ela scuderia austriaca, che invece si sarebbe preparata ad accogliere Nico Hulkenberg. Nel frattempo Schumacher è stato ingaggiato da Mercedes e McLaren come terzo pilota, rimanendo di fatto all’interno del paddock. Tuttavia, questa situazione non rischia di creare imbarazzi tra Schumacher e Steiner, che intervistato da Auto Motor und Sport ha spiegato anche i motivi che hanno spinto il team a sostituire il pilota emergente con un veterano.
QUESTIONE DI PERFORMANCE
“C’è un motivo per cui abbiamo scelto Nico“, ha dichiarato Steiner. “Non solo perché ci piace. Ma per una questione di performance“. L’esperienza di Hulkenberg sembra aver fatto gola alla Haas, che ha investito su di lui principalmente per questo motivo. Tuttavia, lo stesso team principal ha sottolineato come alla scuderia servirebbero dai sette ai dieci anni insieme al pilota tedesco per raggiungere i risultati sperati.
Tuttavia, Steiner ha riconosciuto il talento di Schumacher, nonostante sia rimasto deluso dagli incidenti che lo hanno visto coinvolto in occasione dei Gran Premi di Arabia Saudita e Monaco. Una frustrazione che si è mescolata poi anche a quella proveniente da commenti esterni. In particolar modo, quelli di Ralf Schumacher, che non ha mai smesso di puntare il dito contro Steiner per il modo in cui stava trattando il nipote.
“Il nome Schumacher è sia una benedizione che una condanna. E tutti credono di avere il diritto di avere voce in capitolo. Ma io sono dell’opinione che se non sei coinvolto finanziariamente o in altro modo, ma hai solo un’opinione, allora non corri nessun rischio. Quando guardo il calcio, anche io ho un sacco di opinioni su chi dovrebbe andare dove. Ma le mie opinioni non contano“.
STEINER-SCHUMACHER, UN DIVORZIO TRANQUILLO
Tuttavia, nonostante la pressione e le accuse ricevute, Steiner è sicuro che il rapporto con Schumacher non sia destinato a cambiare drasticamente. La separazione del tedesco dalla Haas è stata piuttosto tranquilla, senza grandi drammi. E, soprattutto, Mick ha quest’anno la possibilità di guardare la Formula 1 da un’altra prospettiva, grazie a due team come Mercedes e McLaren.
Secondo Steiner, il “licenziamento” di Schumacher può essere definito semplicemente come un “matrimonio fallito“, che non porta con sé rancori o dissapori. “Il mio rapporto con Mick è stato migliore nella seconda metà della stagione, rispetto all’anno e mezzo precedente“, ha dichiarato Steiner. “Penso che possiamo guardarci negli occhi senza problemi. Non conosco il contratto che lo lega alla Mercedes, quanto guida al simulatore…ma non è una scelta sbagliata. Penso che gli dia l’opportunità di essere presente in Formula 1. Sai com’è questo mondo…se non sei qui, vieni dimenticato“.