Spa a porte chiuse, confermati i 2 GP a Silverstone

spa silverstone 2020

Credits: @circuitspa Twitter

Le due settimane di quarantena imposte a chi entra nel Regno Unito gettano un’ombra sulle due gare programmate a Silverstone e, soprattutto, sulla mobilità del personale dei team con sede oltremanica

Comincia a prendere forma la prima parte del calendario iridato 2020, già pesantemente sconvolto dagli effetti del Coronavirus. Dopo la conferma della doppia gara in Austria – prima ‘manche’ il 5 luglio, poi si replica il 12 – ora arrivano anche notizie ufficiali circa le due corse che seguiranno quella del Red Bull Ring. Si tratta, nella fattispecie, di Silverstone e Spa-Francorchamps. Riguardo a quest’ultima, in un comunicato emesso nella giornata odierna il governo ha dato l’ok allo svolgimento della gara, rigorosamente a porte chiuse. Nel documento ufficiale, si rende anche nota la ripresa delle attività in pista sul tracciato delle Ardenne a partire da lunedì 18 maggio, pur nel rispetto di tutti i limiti volti a evitare assembramenti.

Riguardo a Silverstone, il promoter Stuart Pringle ha ufficializzato il raggiungimento di un accordo con Liberty Media per lo svolgimento di due GP: il primo in data 26 luglio, il secondo la settimana successiva, il 2 agosto. “Sono entusiasta di confermare che abbiamo raggiunto un accordo con la Formula 1 per la disputa di due Gran Premi a porte chiuse sul nostro tracciato – si legge nella nota emessa dalla proprietà del circuito britannico – Chiaramente, attendiamo l’approvazione del governo, dal momento che l’attinenza alle regole imposte dalla sicurezza contro il Covid-19 rimane prioritaria”.

QUARANTENA 

C’è però una complicazione: il governo britannico ha deciso di imporre una quarantena di due settimane per coloro che provengono da Paesi stranieri. E considerando che, meno di due settimane prima del GP di Silverstone, il Circus sarà impegnato nella seconda gara austriaca, rimane da capire come sciogliere il nodo. Un grattacapo non da poco, considerando che questo periodo di quarantena porterà a grosse limitazioni per i 7 team con sede in Inghilterra, i quali devono entrare e uscire dal Paese ripetutamente e non potrebbero sottostare mai a due settimane di quarantena ogni volta che rientrano.