Sicurezza in Formula 1, la Red Bull ci prova: ecco la soluzione alternativa ad Halo

Dopo il meeting di Londra sembrava che tutte le scuderie di Formula 1 fossero d’accordo con la proposta fatta dalla Mercedes alla FIA per l’adozione di Halo, una copertura in carbonio posta sopra l’abitacolo per proteggere il pilota in caso di urti laterali. L’unico vero dubbio che non convince per questa soluzione è rappresentato dalla sua efficacia effettiva. Ecco perché in occasione dell’ennesimo incontro che si è tenuto nella capitale inglese questa settimana la Red Bull ha deciso di presentare alla Federazione Internazionale una soluzione alternativa ad Halo della Mercedes.

Nonostante i notevoli passi in avanti la questione della sicurezza in Formula è un tema che è sempre stato trattato con grande preoccupazione dalla FIA e dal paddock e in generale, che è tornato, ahinoi, di grande attualità soprattutto dopo il tragico incidente di Jules Bianchi e la morte del pilota francese.

La proposta della Red Bull presenterebbe ancora alcune lacune, tanté che si sarebbe deciso di approfondire la questione in futuro solo nel caso in cui rimanga tempo a sufficienza visto che Halo ha già superato diversi test. L’idea del team di Milton Keynes prevederebbe una combinazione di un materiale di vetro e carbonio, analogamente a quella portata in avanti dalla Mercedes, ma più sicura di quella proposta dal team di Brackley: «Il nostro obiettivo è proteggere la testa del pilota ed ecco perché la Red Bull ha voluto presentare un’altra soluzione di abitacolo chiuso che crediamo possa rivelarsi maggiormente sicura rispetto ad Halo – ha commentato il Team Principal dela Red Bull, Christian Horner, ai colleghi di Motorsport.com – È una soluzione che deve ancora effettuare dei test, fino ad ora abbiamo semplicemente richiesto a uno studio di progettazione di progettare una tipologia di protezione che possa seguire le linee guida della FIA ma crediamo che possano aver trovato una strada praticabile».