Segnale di Stop, da ora in avanti si potrà confondere con quello di precedenza | Sono diventati identici nella forma
Paese che vai, usanza che trovi: in ogni Paese dell’Unione Europea i segnali stradali usano le loro personalissime regole
Ad esempio in Spagna i segnali stradali sono suddivisi in due gruppi in base al Codice della strada del Paese: segnali fissi e segnali temporanei. All’interno di queste due categorie vi sono poi ulteriori tre categorie: segnali di pericolo, segnali di regolamentazione e segnali di indicazione.
Questi tipi di segnale sono validi per tutti gli utenti della strada a meno che l’eccezione non venga esplicitamente indicata da un pannello. Se c’è del testo nei segnali, questo è in lingua spagnola (castigliano), eccezion fatta per il cartello STOP, riportante la scritta in inglese.
Nelle zone dove il catalano e il gallego sono lingue ufficiali, il testo è unicamente in quelle lingue. Nelle zone dove l’aranese è lingua coufficiale, esso compare insieme al catalano; nelle zone dove il basco è lingua coufficiale, esso compare insieme al castigliano.
Ed è proprio il segnale di STOP che sta interessando le cronache odierne, per la sua nuova forma che sembra prenderà molto la somiglianza di quello che invece è il segnale di “dare precedenza”.
Segnale di Stop, come è fatto
Il segnale di stop è un segnale stradale che indica di fermarsi e dare la precedenza ai veicoli della strada in cui si va ad immettersi in un’intersezione a raso. Il segnale viene utilizzato in tutte le nazioni e nella maggior parte di esse ha forma ottagonale rossa con la scritta bianca “STOP”, anche se tale scritta può essere tradotta nella lingua dello stato in cui è stato installato.
Il Codice della strada italiano cataloga il segnale di stop nella categoria dei segnali di prescrizione e lo nomina Fermarsi e dare precedenza.
Il segnale è la figura II 37 del Regolamento di attuazione del Codice della strada e ha la seguente didascalia: «Indica l’obbligo di fermarsi in corrispondenza della striscia trasversale di arresto e dare la precedenza prima di inoltrarsi nell’area della intersezione».
Il segnale di Stop in Giappone: uguale al nostro “dare precedenza”
Un caso molto particolare ed equivoco nella segnaletica verticale è rappresentato dal Giappone. Qui un turista potrebbe fare molta confusione poiché in Giappone i segnali di stop non seguono il formato abituale europeo adottato anche nel resto del mondo.
In questo Paese asiatico, il cartello “Stop” è triangolare, una forma solitamente riservata ai cartelli “dare precedenza” in altri Paesi. A Okinawa, una prefettura visitata da molti turisti all’anno, la differenza di design e la mancanza di una parola riconoscibile ha portato a un alto tasso di incidenti stradali causati dai visitatori ignari del pericolo.