Scatola nera, l’assicurazione non vuole che tu sappia cosa farà in caso di incidente | Si entra in un girone infernale

Incidente auto

Alcune compagnie assicurative hanno adottato la tecnologia della scatola nera - pexels - salernosera

Incidente auto
Alcune compagnie assicurative hanno adottato la tecnologia della scatola nera – pexels – f1world.it

Il mercato assicurativo approfitta in maniera sempre più importante della staticità dei clienti. Così però si entra in un girone infernale.

Entrare nel mondo del mercato assicurativo è un fatto d’obbligo, capirlo un gran problema. Fin troppo spesso gli automobilistici scelgono un’assicurazione e pagano, restando con questa o quella compagnia senza stare a pensare a capirne il perché.

Un grande errore che va ricercato in tante motivazioni. Bisogna avere tempo per stare appresso ai cambiamenti di un mercato assicurativo essenzialmente statico, tempo che la frenesia di quest’era non ne mette a disposizione, dopo il lavoro, la famiglia, i figli (per chi ne ha) e il lasso di tempo sempre più minore per dormire e mangiare.

Abbiamo sempre meno tempo, nonostante l’era tecnologia ci mette a disposizione una variante infinita di possibilità per risparmiarne. Ma un giorno è fatto di 24 ore, quelle sono. Il tempo è la principale fonte di pigrizia che non si permette di seguire questo mercato assicurativo che andrebbe invece analizzato. Perché?

Secondo gli ultimi report un utente medio stagiona su una determinata compagnia per pigrizia più che per scelta ragionata, con una conseguenza semplice e inevitabile: la paghiamo quella pigrizia. Fin troppo profumatamente.

La scatola nera e l’innovazione

Spendiamo anche troppo perché la tendenza all’innovazione è fin troppo lenta in un paese come l’Italia dove non eccelliamo certo per le novità-svolta. Lenti noi a stare al passo con i tempi, lente molte compagnie prima di innovare. Non tutte però.

Altre compagnie, infatti, hanno già la scatola nera (un dispositivo elettronico che registra una serie di dati relativi ai movimenti dell’auto) tra i pacchetti assicurativi, una sorta di localizzatore satellitare. Ebbene con un simile sistema, la polizza può ridursi anche del 50%. Cosa si nasconde dietro?

Automobilista
Le assicurazioni hanno diverse politiche in caso di incidente – pexels – f1world.it

Alla stregua di un cliente privilegiato

Con questa tipologia di polizza si evita di entrare in un girone infernale che porta via tanti soldi che si potrebbero risparmiare, per esempio, in caso di incidente, in quanto sapremo tutto, o meglio verremo a conoscenza di ciò che sa l’assicurazione attualmente ma noi no.

Grazie alla scatola nera, infatti, questo dispositivo identifica l’auto e la sua posizione, ma anche come è accaduto quel determinato incidente, capiremo subito se avevamo ragione o torto. Saremmo alla stregua di un cliente privilegiato, con condizioni e costi polizza favorevolissimi. Attenzione, oggigiorno nessuno ti regala nulla. Dall’assicurato privilegiato il passo è breve: la compagnia si riprenderà tutto con l’istallazione dell’ultimo dispositivo tecnologico. E i malcapitati automobilisti entreranno di nuovo in un girone infernale. Il trend è questo nei prossimi anni.