Sainz: “La Ferrari non è una squadra che divora i suoi piloti”
Carlos Sainz Jr elogiando la McLaren nel riuscire a creare un ambiente dove i piloti possano progredire, auspica che avvenga lo stesso in Ferrari.
Carlos Sainz Jr diventerà presto ufficialmente un pilota Ferrari. Per lo spagnolo è un sogno che diventa realtà riuscire a far parte di quei privilegiati che possono vantarsi di aver corso per la squadra più vincente e blasonata della storia della Formula 1. Il madrileno andrà a sostituire Sebastian Vettel, il quale saluta la scuderia di Maranello dopo una deludente stagione piena di difficoltà e di risultati non all’altezza.
Per Sainz si prospettano non poche problematiche da dover affrontare, tra pressioni generali sulle aspettative e dover fare i conti con una Ferrari che probabilmente non sarà un fulmine di velocità neanche il prossimo anno. Il pilota spagnolo però, è certo del buon ambiente che si instaurerà con il suo nuovo gruppo, smentendo quelle dicerie che troppo spesso si sono diffuse all’interno del paddock e non solo. E cioè della presunta cattiva gestione dei piloti da parte della Ferrari.
Un falso mito smentito a più riprese da esperienze durature, anche se non sempre vincenti, nel corso della lunga storia del Casa del Cavallino Rampante. Vedi i vari Alonso, Vettel, Massa e via dicendo. Piloti che si sono trovati benissimo in Ferrari creando un sodalizio con essa per più anni. Sainz sottolinea questo aspetto, affermando che non ci sono ragioni per credere a una simile diceria: “La Ferrari non è una squadra che mangia e divora i suoi piloti“- ha detto il futuro alfiere della Rossa.
“VOGLIO CREARE UN AMBIENTE COME IN MCLAREN”
Sainz ricordando i passati rider che hanno corso con la Ferrari non crede quindi al mito della squadra mangia piloti: “Se vedi la carriera di Vettel.. quale pilota non avrebbe voluto passare sei anni alla Ferrari come ha fatto lui? Il periodo più lungo in cui sono stato in un team sono due anni, quindi se la Ferrari è una squadra che mangia i piloti, cosa sono la Renault, la Toro Rosso e tutte le altre? Anche Alonso ha trascorso 5 anni in Ferrari. Non sembra un team che divora i piloti”.
“Ovviamente voglio fare un ciclo in Ferrari, creare un ambiente simile [alla McLaren] lì. Spero di avere una squadra uguale, simile o migliore di quella creata in McLaren. Farò del mio meglio per averla”- Sainz elogia la sua ormai ex squadra nel riuscire ad aver creato un ambiente di lavoro sano in grado di farlo progredire sensibilmente come pilota.
“Una team come la McLaren mi ha permesso di ottenere la migliore versione di me stesso“- ha affermato il madrileno. “Sono una versione migliorata di quello che ero in Toro Rosso e Renault. Sono migliorato nelle gare, nelle partenze, nelle qualifiche, ma non so dove sono migliore adesso. E’ stata una progressione continua e probabilmente più avanzata di quanto pensassi”.
Carlos Sainz ringrazia infine la scuderia di Woking per tutta la fiducia datagli in questi due anni, consapevole che la stabilità, anche contrattuale, è fondamentale per poter progredire: “In McLaren mi sono sentito più a mio agio che in altri posti, e la stabilità di un contratto biennale mi ha permesso di migliorare come pilota e adattarmi di più alla macchina. Sono molto felice e molto grato per questi due anni”.