Russell contratto

© Mercedes Press Area

Una decisione meditata, non affrettata

George Russell ha confermato che non firmerà il suo nuovo contratto con Mercedes durante la pausa estiva 2025 del mondiale di Formula 1. Sebbene sia fuori contratto al termine della stagione in corso, il pilota britannico di 27 anni ha deciso di prendersi una pausa mentale e ricaricare le energie anziché affrettare un accordo.
Russell ha sottolineato che non c’è alcuna pressione né da parte sua né del team. “Succederà quando succederà”, ha dichiarato, ribadendo di non voler forzare i tempi nonostante l’importanza delle trattative.

Secondo Russell, firmare ora significherebbe correre il rischio di non valutare a fondo tutte le variabili necessarie. Ha spiegato: “Ho aspettato 12 mesi, non voglio correre”, e ha aggiunto che serve tempo affinché l’accordo sia equilibrato sia per lui che per Mercedes
Pur affermando più volte che “è una questione di quando e non se”, Russell non vuole che l’accordo sia affrettato durante le due settimane di pausa prima del GP d’Olanda (che si correrà tra il 29 e il 31 agosto)

Verstappen toglie pressione, ma le trattative restano complesse

Il futuro contratto di Russell è stato al centro dei rumours quando è emerso l’interesse di Mercedes verso Max Verstappen. Tuttavia, il campione olandese ha ufficialmente confermato di restare alla Red Bull per la stagione 2026, smentendo le voci su un possibile passaggio ai campioni in carica.
Nonostante ciò, Russell avverte che la manovra di ingaggio o anche il solo flirt tra le parti ha reso le trattative più delicate e meno immediate di quanto si pensasse.

Nessuna corsa al lungo termine: performance prima di tutto

Una delle rivelazioni più interessanti del pilota riguarda il suo approccio ai contratti: Russell non sente la necessità di un accordo di lungo periodo. Come affermato in un’intervista recente: “Non ho mai avuto un contratto a lungo termine e non ne ho bisogno: conta la prestazione. Se non sono all’altezza, il team non dovrebbe essere legato a me”.
Questo approccio, apparentemente controcorrente, riflette la sua fiducia nelle proprie capacità e nella competitività della squadra Mercedes.

Un’estate per riposare e tornare più forte

Russell ha chiarito che intende usare la pausa estiva non per trattare, ma per staccare e tornare più energico nella seconda metà della stagione.
L’obiettivo è focalizzarsi sulla performance e sulla preparazione, piuttosto che distrarsi con negoziazioni in corso.

Il quadro completo: perché Mercedes dovrebbe agire con cautela

Non è solo Russell a non avere fretta. Secondo quanto riportato, anche il team principal Toto Wolff e il management Mercedes non prevedono una firma immediata.
Il contesto contrattuale della squadra – con legami manageriali consolidati con i loro piloti – rende le trattative più complesse, specie ora che Verstappen non rappresenta più una minaccia rapida per il sedile.

In sintesi, George Russell sembra pronto a rimanere con Mercedes anche nel 2026, ma vuole farlo alle condizioni giuste. Il suo approccio è lucido: contratti flessibili, attenzione alla prestazione, nessuna fretta. La pausa estiva diventa il momento perfetto per riflettere e prepararsi senza fretta, con un accordo che arriverà “quando sarà il momento giusto”. L’interpretazione del pilota è chiara: l’impegno c’è, ma deve essere pensato, non imposto.