Rinnovo patente, scordatela per sempre se sei fumatore | Stanno rimandando a casa tutti
Vuoi che ti rinnovino la patente? Allora devi fare attenzione alla tua salute e se sei un fumatore potresti perderla
Ci sono una serie di preclusioni che riguardano la salute e le abitudini degli automobilisti al rinnovo della patente. Del resto, è necessario non solo avere una buona vista e dei riflessi pronti per poter guidare bene.
Essere in salute infatti è necessario, in quanto la concreta possibilità di sentirsi male mentre si è alla guida non è solo un pericolo per il guidatore, ma può esserlo anche per gli altri automobilisti che rischiano la vita se una persona si sente male alla guida e causa un incidente.
La questione del fumo è molto importante ma di per sé non costituisce un impedimento al rinnovo della patente, in quanto sei sei un fumatore puoi serenamente guidare. Ma i problemi legati al fumo, come le malattie cardio vascolari, quelli sì che possono essere un grosso ostacolo al rinnovo della patente.
In linea generale infatti, i cardiopatici, soprattutto quelli più severi, non dovrebbero avere il rinnovo della patente, così come riportano i documenti ufficiali degli studi universitari che si occupano di questo tipo di problematiche.
La relazione della Sapienza che parla di questo problema
Quando succede che una persona viene privata del diritto alla patente, a volte la decisione dipende proprio dalle condizioni di salute della persona. Si parla infatti della prevenzione degli incidenti automobilistici, in quanto “sul totale degli incidenti, 678 risultano legati ad «improvviso malore» del conducente (2.8/1’000), più 75 (0.3/1’000) dovuti a «condizioni morbose in atto».
E’ quanto si legge in un documento ufficiale della Sapienza dove si legge anche che “ogni anno gli incidenti d’auto determinati da cause mediche (escludendo i ben 4’246 incidenti causati da ebbrezza alcolica) provochino circa 18 morti”. La cifra annua media annuale calcolata per gli anni 1953-57 era di 147’397 incidenti (il 61% in meno rispetto agli attuali), ma gli incidenti dovuti ad improvviso malore erano 1’184 (con un aumento del 74% rispetto agli attuali). Quest’ultima differenza è forse spiegabile con la riduzione della prevalenza dei fumatori di sesso maschile, passata da circa l’80 al 40% dal 1954 al 1995, e col miglioramento dei controlli sanitari.
Le cardiopatie come ostacolo alla patente
A proposito delle «malattie ed affezioni che escludono la possibilità di rilascio del certificato di idoneità alla guida», troviamo nel Codice della Strada indicazioni che sono testualmente espresse nel modo seguente: Affezioni cardiovascolari. La patente di guida non deve essere rilasciata né confermata ai candidati o conducenti colpiti da un’affezione cardiovascolare ritenuta incompatibile con la sicurezza della guida.
Nei casi dubbi, ovvero quando trattasi di affezioni cardiovascolari corrette da apposite protesi, il giudizio di idoneità verrà espresso dalla commissione locale, che può avvalersi della consulenza di uno specialista appartenente alle strutture pubbliche».