Ricciardo spiega perché ha omaggiato Bryant
Daniel Ricciardo ha svelato un casco speciale ai test pre-stagionali del 2020 per rendere omaggio a Kobe Bryant, la leggenda del basket che ha tragicamente perso la vita a Gennaio
Ricciardo ha indossato il casco speciale mentre provava la sua nuova Renault RS20 sul circuito catalano, spiegando il motivo per cui ha scelto di onorare Bryant, morto in un incidente in elicottero a Los Angeles il 26 gennaio, insieme alla figlia di 13 anni Gianna, sei amici di famiglia e il pilota dell’elicottero. “Non ho mai giocato a basket, ma ciò non significa che non possa ammirare qualcuno del calibro di Kobe. Onestamente non l’ho mai visto giocare dal vivo, ma mi sarebbe piaciuto vederlo giocare. Avrei voluto incontrarlo, mi sarebbe piaciuto poterlo conoscere di persona, perché l’ammiravo davvero tanto. Ovviamente ero un suo fan ed era considerato una divinità nel suo sport”.
“Sto cercando di arrivare al top del mio sport, prendendo come esempio la sua etica di lavoro e il sapersi distinguere dalla massa. Penso che chiunque cerchi di essere bravo in qualcosa, possa riconoscere il suo immenso valore, prenderne spunto e apprezzarlo. Anche altri sportivi l’hanno omaggiato, basta pensare al tennista australiano Nick Kyrgios che ha indossato la sua maglia all’Aussie Open”, ha così proseguito Ricciardo. “Penso che sia davvero significativo quando qualcuno dall’esterno mostra tale attenzione. Ovviamente non lo sto facendo per apparire o farmi pubblicità, ma penso che sia bello che una personalità come lui sia d’ispirazione per tanti altri sportivi”.
NESSUNO POTRA’ MAI DIMENTICARE BRYANT
Gesti del genere denotano una grande sensibilità e fanno bene all’anima, seppur ancora il mondo intero non si capacita di tale perdita. La morte di Bryant ha infatti scosso anche altri piloti oltre a Daniel Ricciardo, come Carlos Sainz Jr. che scrisse “un’enorme leggenda ci ha lasciato”, mentre Lewis Hamilton, tramite un post su Instagram ha scritto che la leggenda del basket “era uno dei più grandi atleti ed è stata una tale fonte d’ispirazione per molti, incluso me stesso. Sono profondamente rattristato per la sua famiglia e per le persone di tutto il mondo che lo ammiravano”. Sicuramente nessuno potrà mai dimenticare Bryant e ciò che ha trasmesso non solo sportivamente parlando, ma specialmente come persona.
A huge legend just left us…Rest in peace Kobe 🙏🏻 pic.twitter.com/4vnOFOZ1OA
— Carlos Sainz (@Carlossainz55) January 26, 2020