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Red Bull al limite per mantenere Verstappen in corsa per il titolo

Test pre-stagionali: una strategia rischiosa

Red Bull ha adottato un approccio radicale nei test in Bahrain, spingendo al massimo i limiti della nuova RB21 per garantire a Max Verstappen una vettura competitiva. Tuttavia, il team ha chiuso i test con il minor numero di giri completati, sollevando dubbi sulle prestazioni della monoposto.

Problemi di aderenza in Australia per Red Bull

Le difficoltà sono emerse anche nelle prove libere del Gran Premio d’Australia, dove Verstappen ha lamentato una scarsa aderenza, pur senza particolari problemi di bilanciamento.

Horner spiega la strategia per il titolo

Il team principal Christian Horner ha chiarito che la squadra ha volutamente testato assetti estremi per raccogliere dati fondamentali, creando una base solida per lo sviluppo della vettura durante la stagione.

Un’auto più stabile e margini di miglioramento

Nonostante le difficoltà iniziali, Verstappen si è qualificato terzo a Melbourne e ha chiuso la gara in seconda posizione, dietro alla McLaren di Lando Norris. Horner ritiene che la RB21 sia più stabile rispetto al modello precedente e offra buone possibilità di sviluppo.

Shanghai, il vero banco di prova per Red Bull e per il titolo

Ora l’attenzione si sposta sul Gran Premio di Cina, che sarà un test più affidabile per valutare le prestazioni della RB21. Red Bull è fiduciosa che il lavoro svolto nei test porterà i suoi frutti permettendo a Verstappen di difendere il titolo mondiale con successo.

Sarà anche un’opportunità per confrontarsi con le dirette rivali, McLaren e Ferrari, che hanno mostrato progressi significativi. Se la RB21 dimostrerà il suo potenziale, Verstappen potrà affrontare le prossime gare con maggiore sicurezza.