Posto di blocco da incubo: “facciamo un bel controllo al FAP” | La sigla sconosciuta che costa una denuncia penale

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Ispezioni al posto di blocco. La polizia intensifica i controlli sulla manipolazione del FAP: Cosa è il “FAP”? Cosa si rischia?

Incontrare un posto di blocco durante un viaggio in auto può generare un certo nervosismo, anche per i guidatori più scrupolosi. Ma cosa accade quando, durante un controllo, si sente pronunciare la frase “Facciamo un bel controllo al FAP”? Questa richiesta, apparentemente innocua, può nascondere delle insidie e sfociare in spiacevoli conseguenze legali. Il filtro antiparticolato (FAP) è un dispositivo presente nei motori diesel, progettato per ridurre le emissioni nocive. Tuttavia, la sua manutenzione e sostituzione possono rivelarsi costose, spingendo alcuni a cercare soluzioni alternative, spesso illegali. Alcune officine, infatti, propongono “trattamenti” del FAP che ne annullano la funzione, consentendo al veicolo di emettere maggiori quantità di particolato nell’aria.

Le conseguenze di un controllo al FAP

Quando le forze dell’ordine effettuano un controllo al FAP, stanno verificando che il dispositivo sia presente, funzionante e non sia stato manomesso. Se il controllo rivela delle irregolarità, le conseguenze possono essere molto gravi. Manomettere il FAP è un reato punibile con il sequestro del veicolo e una denuncia penale per inquinamento ambientale. Le emissioni inquinanti prodotte da un veicolo con il FAP manomesso danneggiano la salute delle persone e l’ambiente. Oltre alla denuncia, sono previste sanzioni amministrative molto elevate, che possono raggiungere diverse migliaia di euro. Alcune manipolazioni al FAP possono compromettere il funzionamento del motore e ridurre la sicurezza del veicolo. In definitiva possiamo affermare che il risparmio iniziale ottenuto con la manipolazione del FAP può rivelarsi molto costoso a lungo termine, considerando le sanzioni e i danni collaterali.

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Eliminare il FAP: una scelta pericolosa

Sempre più spesso si sente parlare dell’eliminazione del filtro antiparticolato come soluzione per risolvere i problemi legati al suo malfunzionamento. Tuttavia, questa pratica è non solo illegale ma comporta anche gravi conseguenze per l’ambiente e per il portafoglio. Il FAP, come sappiamo, è un dispositivo fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti dei motori diesel. La sua rimozione comporta un aumento significativo delle emissioni di particolato, con gravi conseguenze per la salute umana e per l’ambiente. Esistono diverse soluzioni per risolvere i problemi legati al FAP, senza ricorrere a pratiche illegali. In molti casi, il FAP può essere rigenerato attraverso appositi trattamenti. Se il filtro è danneggiato in modo irreparabile, può essere sostituito con uno nuovo. Esistono inoltre, alcuni additivi possono migliorare l’efficienza del FAP e ridurre il rischio di ostruzione.