Porpoising: l’imprevisto comune ai Test di Barcellona
Ultimo della tre giorni di test spagnola che ha visto le nuove monoposto scendere in pista.
Sono giornate fondamentali che hanno consentito hai piloti di iniziare a prendere confidenza con delle vetture completamente nuove e che hanno evidenziato alcuni problemi che interferiscono in maniera piuttosto importante con la guida delle monoposto.
Con la nuova struttura delle auto introdotta dal nuovo regolamento, torna l’effetto suolo, un concetto “sconosciuto” ai piloti di Formula 1 di oggi, ma che ben conoscevano i colleghi che hanno gareggiato negli anni ’80. Il nuovo assetto, una volta messe le macchine in pista, ha evidenziato che, proprio a causa dell’effetto suolo si è ripresentato il “porpoising” che toglie stabilità alle monoposto soprattutto sui rettilinei. L’aerodinamica porta le vetture a saltellare, ricordando un po’ i movimenti del delfino. Una sensazione per nulla piacevole come riportato da alcuni piloti.
Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, ha affermato “Abbiamo scoperto che quando eravamo in pista stiamo rimbalzando più del previsto. […] “Sembra che la maggior parte di noi abbia almeno sottovalutato il problema“. Seppur non sia l’unico problema emerso durante lo shakedown di questi giorni, Binotto sostiene che il team che troverà la miglior soluzione al porpoising sarà sicuramente avvantaggiata rispetto agli altri. “Sono abbastanza sicuro che a un certo punto ogni singola squadra arriverà alla soluzione. Quelli che ci arriveranno prima avranno un vantaggio all’inizio della stagione”.
Bumpy road to the top for Charles Leclerc! 🤕#F1 pic.twitter.com/Z6a5e6d3bo
— Formula 1 (@F1) February 24, 2022
Il Team Principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur condivide la posizione del Team Principal Ferrari sostenendo che “I fenomeni aeronautici non sono facili da duplicare nella galleria del vento o nel simulatore e stiamo tutti affrontando lo stesso problema”. Ha continuato “Come ha detto Mattia, la soluzione non è il problema più grande, ma essere efficienti sarà la chiave. La rapidità con cui reagirà la squadra sarà fondamentale per le prime gare. Sono sicuro che [dopo] tre o quattro eventi non parleremo più di rimbalzo”.
Cosa ne pensano i piloti Ferrari
Seppur questo sembra essere stato l’imprevisto più eclatante, in generale questi test pre-stagionali possono definirsi molto positivi. I piloti Ferrari, per primi, si sono detti molto soddisfatti del feeling che hanno iniziato a prendere con la nuova monoposto e iniziato a modificare il proprio stile di guida per adeguarlo al nuovo assetto.
Charles Leclerc ha affermato “Oggi è stato un altro giorno produttivo nel quale siamo riusciti a completare il programma che avevamo pianificato: in questa fase iniziale si tratta dell’aspetto più importante. Abbiamo girato sia con la mescola C2 che con la C3 e questo ci ha permesso di definirne ancora meglio il comportamento sulla nostra vettura. Ho potuto provare diverse regolazioni di assetto e i 71 giri fatti in mattinata sono un ottimo bottino. Da oggi abbiamo anche cominciato a rifinire lo stile di guida e così ho potuto prendere ulteriore confidenza con la monoposto. Sono soddisfatto del lavoro portato avanti fino ad ora insieme alla squadra e sono fiducioso di poter continuare così anche domani.”
La stessa positività la ritroviamo nelle parole di Carlos Sainz “Direi che è stato un pomeriggio piuttosto positivo. Abbiamo completato una volta ancora molti giri e questo è ciò che conta di più ai test. Fare quanti più chilometri possibile è il nostro primo obiettivo al pari di provare il più alto numero di cose e fino a questo punto ci siamo riusciti rispettando il programma. Una volta ancora, non c’è da illudersi guardando il risultato perché la prima posizione in questo momento non conta nulla e dobbiamo continuare a lavorare sodo. Domani è l’ultimo giorno qui a Barcellona ed è importante sfruttarlo nel modo migliore prima di cominciare a focalizzarci sul Bahrain.”