Dichiarazioni Formula 1 Pirelli svela le cause dell’incidente di Kvyat 7 Agosto 2020 Samuele Fassino Credits: Scuderia Alpha Tauri Pirelli ha concluso le indagini per scoprire quale problema ha portato al violento impatto di Daniil Kvyat, occorso durante l’ultimo Gran Premio di Gran Bretagna Il grosso botto di Daniil Kvyat aveva fatto temere il peggio, ma il pilota Alpha Tauri è uscito del tutto illeso dal crash di domenica scorsa. Il cedimento della sua posteriore destra lo aveva portato a finire la sua corsa contro le protezioni, all’ingresso delle Becketts. Ora Pirelli ha concluso le sue indagini, confermando le origini dell’accaduto. “Un problema meccanico ha provocato il surriscaldamento dell’interno del cerchione” – ha dichiarato il fornitore milanese – “bruciando il tallone della gomma. Quindi il tallone non era più in grado di sigillare il pneumatico al cerchio. Ciò ha causato lo sgonfiaggio, con il pneumatico stesso che non ha avuto alcun ruolo in causa”. Anche Kvyat ha commentato l’accaduto, chiarendo come nulla avrebbe potuto fare per evitare il violento impatto, dopo il cedimento della sua Pirelli. L’ex Red Bull ha anche lamentato un problema al cambio, con il quale stava lottando poco prima del danneggiamento della sua gomma posteriore: “Ripensandoci, non c’era nulla fare, ma avevo un problema con il cambio e in quel momento stavo facendo molti cambiamenti (sul volante ndr.). Stavo guardando sullo schermo quando la gomma ha ceduto. E quindi non ho capito bene cosa sia successo”, ha detto il pilota russo. “È stato un incidente così strano e confuso, che non è mai successo prima nella mia carriera. Non potevo immaginare che la gomma potesse cedere in una curva così veloce. La prima cosa che ho pensato è stata che forse c’era una specie di cordolo o erba che non conoscevo, ma ovviamente ripensandoci, non c’era assolutamente nulla che avrei potuto fare”. Tags: 2020, Daniil Kvyat, Pirelli, Scuderia AlphaTauri Continue Reading Previous GP F1 70: la Mercedes omaggia MossNext GP F1 70, FP2: Mercedes ancora davanti; terza la Renault