Piastri Australia

© McLaren Twitter

Piastri deve solo ed esclusivamente pensare all’Australia

La McLaren “proteggerà” Oscar Piastri da un programma eccessivamente fitto a Melbourne poiché presterà maggiore attenzione agli impegni dei piloti nel 2024, secondo il capo del team Andrea Stella. Il Gran Premio d’Australia di questo fine settimana segna la gara di casa per Piastri, che sta disputando la sua seconda stagione nella massima serie.

Il pilota riconosce di aver cercato di mantenere un profilo basso nel 2023, visto che è arrivato in F1 al centro di un’accesa disputa contrattuale tra Alpine e McLaren.
In mezzo al boom di popolarità di cui gode la F1 e alla corrispondente domanda di accesso, che è in gran parte dovuta al successo della serie Netflix “Drive to Survive”, la McLaren afferma che si sta concentrando sui programmi dei piloti durante gli eventi di gara.

Questo, spiega Stella, serve a “proteggere la prestazione”. L’ingegnere italiano ha dichiarato: “In generale, quest’anno presteremo maggiore attenzione al programma dei piloti durante ogni fine settimana di gara”.
“Vogliamo essere sicuri che i piloti abbiano il tempo di concentrarsi sulle prestazioni, sui tempi di inattività, sul relax e così via. Quindi, stiamo utilizzando effettivamente lo stesso approccio”.

Parlando al GP di Las Vegas dello scorso anno, iniziato con una “cerimonia di apertura” e un concerto sul rettilineo principale, durante il quale i piloti si sono rivelati al pubblico, Lando Norris è stato particolarmente tiepido nell’affrontare le distrazioni che derivano dal tentativo della F1 di aumentare lo “spettacolo”. Ha detto: “È decisamente più uno spettacolo adesso rispetto a qualche anno fa”.

Piastri vuole solo correre

“Ad essere sincero, voglio solo venire qui e guidare, venire qui e correre. Non sono mai stato un grande fan di questo tipo di cose… Non è quello che mi piace fare”.
In vista del GP d’Australia, Stella ha minimizzato la probabilità che la McLaren fornisca importanti aggiornamenti alla sua MCL38 dato che è troppo presto per “creare un pacchetto convincente che rappresenti un passo significativo”. Invece, le “cose minori” forniranno “pochi millisecondi”.

“La consegna degli aggiornamenti, al giorno d’oggi, non ha molto a che fare con la logistica”, ha risposto quando gli è stato chiesto delle difficoltà nel portare nuovi componenti a Melbourne.
“Ma poi c’è un’altra sfida, ovvero il limite di budget. Non appena hai qualcosa di ragionevole da produrre, non puoi farlo perché esauriresti il ​​budget“.
“Allora direi che il motivo successivo per cui non portate aggiornamenti in Australia è che ci vuole tempo per creare un pacchetto convincente che rappresenti un passo significativo. Richiede tempo”.