Perez vs Ricciardo, chi ci sarà in Red Bull nel 2025?
Perez o Ricciardo? Chi vedremo in Red Bull nel 2025? Il messicano verrà riconfermato o l’australiano riuscirà a farla franca e a tornare al fianco di Max Verstappen?
E’ Perez vs Ricciardo nella sfida per un sedile in Red Bull nel 2025. Entrambi i piloti dovranno sicuramente dimostrare di che pasta sono fatti nel corso della prossima stagione, per strappare il pass per il posto di seconda guida del 2025 a fianco di Super Max. Prima di pensare ad affiancare Max Verstappen, entrambi devono risolvere i propri problemi.
Christian Horner ha detto che il team deve cercare di dare a “Checo” i mezzi di cui ha bisogno, adattandoli al suo stile. Ha anche detto che Daniel è a disposizione con un grande potenziale e che si è pentito di aver lasciato la Red Bull. Ma Perez ha bisogno di qualcosa in più della semplice volontà di continuare e Ricciardo non si accontenta del suo sorriso permanente. Piuttosto che assicurarsi il difficile, complicato, sacrificale status di compagno di squadra di Max, devono innanzitutto assicurarsi la propria continuità sulla griglia.
La situazione di Perez
Il messicano ha chiuso il mondiale al secondo posto, massacrato dal suo compagno di squadra, con alcuni errori da manuale e una serie di gare fuori dagli schemi. Si è rivolto a un mental coach per cercare di tornare sulla retta via. Vedremo nel corso della prossima stagione se ci sia riuscito. Le sue recenti dichiarazioni sul fatto che l’anno prossimo la vettura sarà più adatta a lui, vincerà più gare e terrà testa a Max sono comprensibili. È quello che vuole. Ma corrispondono alla realtà?
Il punto è che Red Bull ha ingaggiato Perez per affiancare Verstappen, non per sfidarlo. Per guadagnare punti per il titolo costruttori, non per vincere un mondiale. Gli austriaci sono chiari: il messicano è solo il sostituto per il giorno in cui dovesse succedere qualcosa a Max.
L’anno prossimo l’obiettivo del team è quello di costruire una vettura ancora più forte. Forse cercherà di rendere le cose meno difficili per il numero 11. Ma senza ombra di dubbio la monoposto verrà sviluppata a immagine e somiglianza di Super Max. La lotta di Perez non dovrebbe essere quella di avere una vettura più adatta alle sue esigenze, ma di sapersi adattare e tirare fuori il meglio da una monoposto che sarà di Verstappen.
La situazione di Ricciardo
Daniel Ricciardo, invece, deve ricostruirsi dopo le sfortunate parentesi all’Alpine e alla McLaren. In questa stagione ha completato solo nove Gran Premi su dodici da quando ha sostituito Nyck de Vries. Non è andato a punti nei primi tre e ha avuto un problema al polso che gli ha impedito di partecipare ai successivi quattro. E nelle ultime cinque gare della stagione ha ottenuto sei punti in Messico. In queste sei gare, Yuki Tsunoda ne ha ottenuti quattordici. Il giapponese lo ha battuto in tre delle cinque occasioni. È chiaro che anche l’australiano ha bisogno di una spinta.
In confronto, Liam Lawson ha messo in pista delle soddisfacenti prestazioni una volta chiamato a sostituire l’infortunato Ricciardo. Quest’ultimo e Perez avranno molti compiti da svolgere l’anno prossimo. Compiti che sono già iniziati. Horner ha già lasciato intendere che la Red Bull ha dei piloti junior o che non ci sono problemi a guardarsi intorno per trovare il secondo pilota su misura per la Red Bull di Super Max.