Per Horner impensabile non disputare almeno una gara

GP Austria Red Bull Ring

Credits: Pirelli Press Area

A Spielberg pronti per accogliere la Formula 1. Sarà un weekend particolare col paddock ai minimi termini per personale, ma la stagione comincerà

Christian Horner, team principal della Red Bull, ha spiegato che in Austria saranno svolti controlli maniacali sul personale addetto ai lavori. Il circuito austriaco è intenzionato ad aprire la stagione di Formula 1 2020 a luglio ma, ovviamente, tutto è nelle mani degli organizzatori che dovranno fare in modo che tutto sia perfetto in termini di sicurezza.

Il direttore tecnico della Formula 1, Ross Brawn, ha già detto che sarà come gareggiare in una “piccola bolla” con le squadre non autorizzate a interagire con il pubblico o addirittura tra loro. Tutte le gare saranno senza tifosi e anche per i media i tornelli del paddock saranno chiusi. Il consigliere di Red Bull Helmut Marko lo ha definito come un evento “solo per la TV”. Horner ammette che i passi che saranno compiuti dal Red Bull Ring e dalla Formula 1 sono “piuttosto draconiani”, ma è l’unico modo in cui la Formula 1 riuscirà a scenderà in pista.

“Il colosso Red Bull si sta impegnando al massimo per far decollare il campionato”, ha detto il capo del team agli inglesi di Autosport. “Ha fatto un grande sforzo per avviare la stagione con il GP d’Austria. È un circuito di loro proprietà, quindi è ovviamente sotto il loro controllo, ma stanno lavorando con le autorità locali e il governo austriaco”.

“Le misure restrittive saranno particolari me se ciò servirà a farci iniziare il campionato, credo che non sarà un problema per gli altri circuiti adottare le stesse misure. Penso che quando torneremo di nuovo, dovremo creare un gruppo ristretto di persone, probabilmente con meno di 80 persone all’interno di ogni team. Dovranno alloggiare tutti nello stesso hotel, dovranno viaggiare tutti insieme e non saranno in grado di interfacciarsi con il personale di altre squadre”.

Liberty Media ha definito i piani per una stagione dai 15 ai 18 Gran Premi, con il via in Europa prima del trasferimento in Asia, il passaggio in America e il finale in Medioriente. Anche se purtroppo non è scontato che la carovana possa dirigersi in quelle zone. Horner comunque è fiducioso. “Siamo una squadra da corsa e abbiamo bisogno di un campionato per gareggiare”, ha aggiunto l’inglese. “Sarebbe inimmaginabile non andare a correre quest’anno e penso che sia improbabile che non disputare almeno una gara”.