Patente, ai 70 anni scatta il doppio esame: nuovo terrore tra gli automobilisti | Così sarà un’ecatombe

Doppio esame patente ai 70 anni - pexels - f1world.it
Non c’è pace per gli automobilisti in questo 2025. Prima il giro di vite del nuovo Codice della Strada. Ora il doppio esame per chi compie 70 anni.
Non è cominciato nel migliore il 2025 per gli automobilisti di tutto il mondo. Il Italia non si parla d’altro che degli effetti del nuovo Codice della Strada fortemente voluto da Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti del governo Meloni.
L’ambiguità sui falsi positivi, coloro che fanno uso di medicinali regolarmente prescritti dai medici ma passano per chi guida sotto sostanze stupefacenti, rischia di ingigantirsi così come i ricorsi alle autorità competenti.
Un altro degli effetti che sta avendo il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre, è il crollo dei noleggi dei monopattini elettrici in sharing, secondo Alleanza per la mobilità sostenibile, nelle grandi città arrivati al 30% solo nell’ultimo mese.
Per non parlare delle vendite dei monopattini di mezzi privati: il calo stimato, sempre secondo Alleanza per la mobilità sostenibile, oscilla addirittura tra il 30% e il 50%. Ma c’è anche un altro terrore all’orizzonte, un problema che potrebbe attanagliare chi compie 70 (o più anni)
Non tutti sono allineati
In alcuni paesi dell’Unione Europea c’è diversità sui rinnovi della patente per i 70enni. In Spagna per esempio non esistono limiti, altri paesi come Germania, Francia, Belgio o Austria non impongono limiti di età per rinnovare la patente: è sufficiente essere pienamente idonei per continuare a guidare.
In altri paesi europei, invece, è sempre più difficile per le persone di una certa età rinnovare la patente. Nel Regno Unito, per esempio, si sta solcando un altro percorso: sul tavolo delle consultazioni ci sono una serie di raccomandazioni che inciderebbero significativamente sulla libertà degli anziani di mettersi al volante.

Come si cambia
Attualmente, la normativa vigente prevede che, al compimento dei 70 anni, gli automobilisti debbano autocertificare la propria idoneità alla guida al momento del rinnovo della patente. Una procedura da ripetere ogni tre anni. Ecco, tutto ciò starebbe cambiando.
L’obiettivo è un doppio esame ogni qualvolta si dovrà rinnovare la patente: test visivi e cognitivi, una valutazione aggiuntiva e più completa della propria capacità di guida. Secondo un sondaggio di YouGov, il 65% dei britannici è favorevole sul fatto che gli ultrasettantenni debbano ripetere l’esame di guida. Altro che selezionare una casella dove si attesta che sono sani e idonei alla guida, come funziona adesso. Chissà cosa accadrebbe se queste valutazioni diventassero norma. Anche in Italia…