Formula 1 | Pat Symonds: “Concept ancora acerbi a inizio 2017, abbiamo avuto poco tempo”
L’uscente direttore tecnico Williams, Pat Symonds, ritiene che i concept delle vetture del 2017 a inizio anno saranno ancora radicati alla matrice 2016 e si radicalizzeranno nel corso della stagione. Gli sviluppi nella prima metà dell’annata saranno fondamentali non solo per aumentare le prestazioni, ma anche per differenziare il design delle monoposto, figlie del poco tempo a disposizione concesso dopo la stesura del regolamento tecnico.
L’accavallarsi delle migliorie per la stagione 2016 e del lavoro in galleria del vento per il 2017 non ha permesso l’estremizzazione immediata nel design delle nuove vetture e a tal proposito Symonds ha criticato le tempistiche fortemente limitate rispetto ai cambi di regole precedenti.
“Il cambiamento più significativo a mio parere è nel fatto che ci sia stato meno tempo per sviluppare, anche nella galleria del vento. –ha dichiarato Symonds– Pensando al 2009, un grosso cambiamento, se ne era parlato per anni e c’erano state varie bozze delle regole proposte e usavamo le gallerie del vento 24 ore su 24. Toyota ne utilizzava due 24 ore su 24, molto tempo per sviluppare e ragionarci”.
“Un altro importante cambiamento che abbiamo avuto era per il 2014, con alcune modifiche a livello aerodinamico e un bel po’ di lavoro sul raffreddamento e simili. Prima di quel periodo avevamo avuto molto tempo per farlo e contavamo su 80 sedute settimanali in galleria del vento. Questa volta, invece, abbiamo ricevuto gli pneumatici per la galleria del vento a febbraio, così abbiamo iniziato solo allora a lavorare. Prima abbiamo operato al CFD e in galleria usavamo le vecchie gomme posteriori per avere un’idea sui regimi dei flussi”.
“Da febbraio abbiamo potuto fare 65 sedute a settimana. Il fatto è che abbiamo dovuto lavorare anche sulle monoposto del 2016. Penso dunque che le vetture siano ancora acerbe rispetto a quelle precedenti, quindi sono sicuro che lo sviluppo continuerà e che nessuno sappia di preciso quali siano gli obiettivi, per questo preferisco chiamarli aspettative“.
L’ingegnere inglese ha ribadito che nei prossimi mesi verranno svelate vetture ancorate al passato, appartenenti a una fase embrionale del 2017.
“Non mi aspetto subito dei cambiamenti radicali. Le regole sono alquanto prescrittive. C’è un’area sulla copertura del motore dove si potrebbero vedere alcune variazioni. Ci sono aree più o meno aperte ma non è così evidente. Se le tingessimo tutte di nero, si farebbe fatica a notare le differenze” ha concluso Symonds.