Parla Hamilton: chi dopo Angela?

Durante la Race Week di Miami, Hamilton ha presentato la nuova struttura del suo team dopo la separazione da Angela Cullen

Lewis e Angela avevano costruito uno strettissimo rapporto professionale durato sette anni. Lei, fisioterapista neozelandese, era diventata presto performance coach e assistente multitasking del pilota di punta della Mercedes. Con lei Hamilton ha vinto quattro titoli mondiali e la loro profonda affinità era ben chiara agli occhi di tutti i tifosi della Formula 1. Ha fatto quindi notizia la loro separazione, avvenuta agli inizi della stagione 2023, a solo un’ora dall’inizio della prima tappa a Jeddah. Ad annunciarlo era stato il sette volte campione del mondo, tramite un post su Instagram.

“Negli ultimi sette anni, Angela è stata al mio fianco, spingendomi a diventare la migliore versione di me stesso. Grazie a lei sono un atleta più forte e una persona migliore. Quindi, oggi spero che vi unirete a me nell’augurarle il meglio mentre compie i prossimi passi per inseguire i suoi sogni. Grazie per tutto Ang, non vedo l’ora di vedere cosa ti riservi il futuro”, scriveva Hamilton. A Miami il pilota ha svelato la nuova composizione del suo team. Cita Stevo, Kylie, ma anche Santi e Penni, e dichiara che il ruolo di Angela è diviso tra due persone.

Il pilota definisce “grandiosa” l’organizzazione della sua squadra

“L’organizzazione che ho adesso è grandiosa: uno dei ragazzi, Stevo, è con me fin dalla mia prima gara in McLaren”. Hamilton fa riferimento a Stephen Lord, che era il suo team coordinator in McLaren.
“Con un’altra persona invece sto lavorando sulla mia preparazione fisica, Kylie” continua, e aggiunge “e ho anche Santi, e Penni. Ho una fantastica organizzazione a mio supporto”. Hamilton si mostra entusiasta del suo team, ma non manca di riservare un pensiero ad Angela.  “Saremo sempre uno nella vita dell’altra, cercheremo sempre la prossima avventura – che sia skydiving, o scalare insieme il Monte Everest, prima o poi, chi lo sa! E continueremo a sostenerci nei nostri percorsi”

Elisabetta Bianco