Parcheggio strisce blu, una giornata ti costa 40€ | Fai prima a metterla nel garage custodito

Multa

Quella multa che non avrebbe dovuto essere emessa - depositphotos - f1world.it

Tempo di parcheggiare e allontanarsi per pagare il parcometro, ed ecco che arriva una bella multa

E’ accaduto a una ragazza di Genova che ha pagato molto caro un parcheggio per la sua macchina lasciata in Corso Italia: ai 3 euro di sosta, infatti, le sono stati addebitati anche 29 euro di multa (se pagati entro 5 giorni, altrimenti sono 42).

E’ bastato che la donna si allontanasse dalla sua auto e si recasse alla colonnina blu a pagare il ticket, perché un ausiliario del traffico – non vedendo il foglietto sul cruscotto – la sanzionasse senza alcuna esitazione.

A denunciare l’accaduto il compagno della donna multata, che “dopo aver parcheggiato la macchina su CorsoItalia, ha messo sul passeggino il nostro bimbo di 3 mesi e si è avviata verso il parchimetro più vicino, che purtroppo si trovava dall’altro lato della strada, quindi ha dovuto attraversare per due volte attendendo il semaforo verde, e al suo ritorno si è ritrovata il verbale sul parabrezza”.

L’auto, secondo quanto poi riferito a Primocanale.it, si trovava parcheggiata all’altezza del civico 42 in Corso Italia, poco prima dell’intersezione con via Giordano Bruno, lato monte. E lì i tempi del semaforo per l’attraversamento pedonale in effetti sono abbastanza lunghi, con il verde che scatta all’incirca dopo un minuto di attesa.

Oltre il danno, la beffa

Ma probabilmente quello che ha destato più noia è stato l’atteggiamento dell’ausiliario del traffico, che è stato definito dalla coppia “zelante”. La donna, infatti, “trovato subito a pochi metri di distanza, gli ha cortesemente chiesto spiegazioni, mostrando anche il biglietto dell’avvenuto pagamento, spiegando che con passeggino e dovendo attraversare per ben due volte la strada, più veloce di così non si poteva fare.

Peccato che l’ausiliario, con fare sarcastico, abbia risposto “verba volant, scripta manent“, mostrando la sua contravvenzione emessa ben un minuto prima rispetto al pagamento effettuato da lei, quindi non poteva farci niente.

Parcheggio
Multa ingiusta per un parcheggio in centro – depositphotos – f1world.it

Un atteggiamento poco simpatico

Un atteggiamento che ha spinto i due ragazzi a condividere il loro sfogo, visto che tra il ticket pagato e la multa c’è solo un minuto di distanza. “Questo per noi è fare cassa sulla pelle delle persone oneste, pagheremo la multa perché tanto fare ricorso, costa di più che pagarla”, hanno detto amareggiati.

Il sito che ha riportato per primo la notizia, Primocanale.it, ha anche contattato l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Sergio Gambino, che ha invitato i due a fare ricorso. Peccato che nel frattempo l’episodio, avvenuto all’antivigilia di Natale, non abbia certo fatto passare un bel Natale alla coppia.