Pagelle di metà stagione – Fernando Alonso: un 9 nonostante una Ferrari da 4
La stagione 2014 della Ferrari, non è un mistero, è stata finora un disastro e molto probabilmente non sarà tanto diversa nel finale di stagione. Questo, inevitabilmente, influenza anche la stagione di Fernando Alonso che, tuttavia, sforna in quest’ennesima stagione deludente per le sue ambizioni, alcune delle migliori gare effettuate nella carriera del campione di Oviedo. Non è per partigianeria che scriviamo questo. In passato siamo stati anche criticati per l’oggettività con la quale abbiamo analizzato e criticato le prestazioni di Alonso ogni qual volta ci è parso sia stato sotto le sue e le nostre aspettative. In questo momento, invece, le prestazioni di Alonso sono superlative (e non siamo solo noi a dirlo) e tutto ciò contrasta ancora di più con una Ferrari che invece pare essere anni luce dalla forma che al momento ha l’uomo che le ha consentito di salire per ben due volte sul podio.
Fatte queste considerazioni, il voto che al momento merita Alonso è 9. Non diamo 10 perchè manca la vittoria, ma il 9 è più che meritato. I due podi di Shanghai e, soprattutto, quest’ultimo di Budapest, sono due autentici miracoli del pilota spagnolo, due perle che si aggiungono alla lunga lista delle gare memorabili di Alonso. C’è di più, abbiamo appena elencato le gare in cui Alonso ha ottenuto i risultati di maggior risalto ma, in realtà, in questa stagione 2014 ci sono state tante gare in cui i vari quarti, quinti o sesti posti, risultati in sè deprimenti, sono stati conquistati grazie a gare magistrali in cui l’uomo Alonso ha superato di gran lunga il mezzo. Silverstone è uno splendido esempio di ciò.
Vediamo nel dettaglio le varie voci per cui Alonso merita questo 9 in pagella.
Qualità da collaudatore: voto 9. So che sembra ridicolo parlare di progressi per questa Ferrari 2014, eppure non possiamo certo negare che la vettura sia progredita un minimo dal disastroso debutto in pista a Melbourne. Ok, sappiamo benissimo che quando la vettura progredisce non è mai solo merito del pilota, ma siamo certi che le indicazioni date da Alonso siano risultate decisive per uno staff tecnico che ha totalmente cannato la monoposto 2014.
Sorpassi: voto 8. Non una grande stagione di sorpassi. La spiegazione, però, è desolatamente semplice: la Ferrari non ha abbastanza velocità di punta per provarci. Ciò nonostante, Alonso sforna una gara da grandi sorpassi in Inghilterra, a Silverstone, esaltandoci col suo duello con Vettel, sebbene per posiioni di rincalzo. Poche settimane dopo, altri sorpassi convincenti in Germania, mettendo ancora una volta in luce la sua determinazione. P.S. In compenso, a Budapest, ha dato al mondo intero, una lezione di come si difende la posizione in gara.
Visione della gara: voto 9. Da sempre il suo punto forte. Anche grazie alla sua innata visione della gara è stato, in passato, e tuttora è in grado di dosare le forze delle sue monoposto che, ahimè, da anni ormai, non gli permettono di spingere a fondo dall’inizio alla fine della gara.
Qualifiche: voto 7. Queste sono, invece, il punto debole da qualche anno a questa parte. Tuttavia dobbiamo registrare come Alonso abbia evitato clamorose esclusioni. Certo, non ha fatto chissà quali miracoli. Forse perchè quelli li conserva per la domenica.
Determinazione: voto 10. A questa voce intendo dare il massimo dei voti. In una stagione così, qualsiasi altro pilota si sarebbe “posato” ed avrebbe anche avuto ragione! Fernando, invece, ha lottato sempre, anche per i miseri punticini, come se fosse un pilota alla prima stagione con un team comprimario, che intende mettersi in luce per qualche top team. Alonso ha dato prova di grande professionalità e del fatto che, forse la sua più grande qualità sia quella di crederci. Sempre.