Officine illegali, ora multano anche il cliente ignaro: se finisci nel mezzo della retata ti appioppano 80€
Divampa il fenomeno delle officine illegali. La novità sta nel fatto che a essere sanzionato è anche il cliente ignaro: ti appioppano 80€.
Non è la prima volta che un fatto di cronaca esplode un fenomeno sempre più esistente sul suolo italiano (e non), quello delle officine illegali. Chi non rispetta le regole, non deve pagare le tasse o rispondere a tutta una serie di obblighi per forza di cose applicherà dei prezzi molto più bassi rispetto a quelli di mercato.
Così è quasi scontati che sempre più automobilisti preferiscono rischiare e rivolgersi a queste officine, che è meglio però evitare. Per tutta una serie di motivazioni che sfociano nell’illegalità, quindi a rischio multa. Più o meno salata.
In primis come riconoscere queste officine illegali? Un indizio può esser dato da dall’accettazione alla fattura, dai documenti in regola e ben visibili. Il prezzo, poi, è uno dei tanti parametri è uno dei parametri per capirne di più: ma un prezzo troppo basso rispetto alle officine autorizzate deve far tenere gli occhi ben aperti e alzare la soglia dell’attenzione.
Dietro un grande risparmio, infatti si potrebbe nascondere una trappola, che alla fine fa sparire quel risparmio, trasformandolo in sanzione, proprio come accaduto nell’ultimo fatto di cronaca, che ha creato un vespaio di polemiche.
Pagano pure i clienti
A Vodo di Cadore, nel bellunese, è stata scoperta e ovviamente sanzionata dalla Polizia stradale un’officina meccanica abusiva: l’attività non era registrata in alcun modo alla Camera di Commercio, si è scoperto che tanti lavori erano stati effettuati in un’abitazione privata, non adibita a officina. Non solo.
L’officina in questione non era iscritta al registro delle imprese autorizzate, con l’inevitabile conseguenza che è stato pesantemente sanzionato con una sanzione amministrativa da oltre cinquemila euro, 5164,33 euro per l’esattezza. Ma sotto scacco sono finiti anche i suoi clienti.
Dura lex, sed lex
Quante volte abbiamo sentito la fatidica frase: “la legge non ammette ignoranza”. Ecco, il caso veneto rivelato da bellunopress, è la dimostrazione tangibile di quel detto. Le autorità hanno inflitto al proprietario una multa prevista per gli esercizi abusivo di impresa di autoriparazione, oltre chiaramente al sequestro del garage incriminato.
Ma per quattro suoi clienti, per cui si è effettivamente accertata la commessa di lavoro di autoriparazione, è scattata la sanzione amministrativa, ovviamente più bassa rispetto al titolare, ma quegli ignari clienti hanno dovuto pagare 86 euro, per essersi avvalsi di un’officina illegali: dura lex, sed lex.