Nuovo sistema di raffreddamento per la Ferrari

Mancano pochi giorni all’inizio dei test in Barhain e ogni scuderia sta cercando e provando diverse soluzioni sia meccaniche che aerodinamiche. Una di queste è la Ferrari che, stando a quanto riportato dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, starebbe lavorando su un molte innovazioni aerodinamiche e motoristiche. Certamente la F14-T che vedremo nei caldi emirati arabi sarà ampiamente discorde rispetto a quella che ha corso in Spagna. Una di queste migliorie potrebbe riguardare la power-unit che in questa stagione sarà uno dei punti caldi, visto che questa parte della vettura soffre di surriscaldamento. La casa italiana per ovviare a questo inconveniente starebbe implementando un sistema di iniezione a freddo che consentirebbe un sensibile ribasso delle temperature interne una migliore performance della monoposto. Ma risolvere questa complicanza non sarà facile perchè oggi le moderne vetture sono spinte da un sistema termico e da ERS e KERS più a un insieme di batterie che surriscaldano ancor di più l’anima della monoposto. Tutto questo ha già causato ingenti problemi ai team di Formula 1, come successo con la Renault che ancora ora non riesce a trovare una soluzione per questi inspiegati problemi accusati da Red Bull anzichè Toro Rosso.

La scuderia di Maranello ha lavorato ampiamente su questo aspetto specialmente sull’organo refrigerante e sul sistema di alimentazione del miscela del carburante. Dove sono sbucate molte indiscrezioni sul funzionamento e il miglior rodaggio del carburante. Per far si che l’auto non abbia particolari problemi di surriscaldamento la Ferrari ha usato un particolare sistema chiamato “cut-off” che sfrutta l’interruzione del carburante inglobato nella camera di scoppio e la mancata inezione della candela. In quel preciso momento entra solo aria fredda che innesca un abbassamento del pistone e degli organi della camera di combustione. Questa innovazione favorirebbe un miglior raffreddamento del propulsore e di tutte le parti che lo compongono e una sensibile diminuzione del carburante da usare. Con questo metodo la Ferrari ritornerebbe ad antichi concetti usati già in passato dalle scuderie per risparmiare carburante, migliorandoli grazie alle nuove tecnologie. Questa F14-T con il passare del tempo sembra prendere sempre più forma e consistenza oltre a potenza.