Nuovo motore per Williams? Honda viene bocciata
Con l’introduzione dei nuovi motori a partire dal 2026, scegliere il giusto fornitore di propulsori potrà cambiare le sorti del proprio team
Il 2026 segnerà l’inizio di un nuovo capitolo della Formula 1, grazie a un’importante revisione del regolamento sui motori che entrerà in vigore proprio quell’anno. Per i team è essenziale scegliere il proprio fornitore di propulsori, e fare la giusta scelta potrebbe portare importanti conseguenze. Ed è proprio quello che sta valutando il team Williams. In particolare, il team principal James Vowles ha parlato anche di un possibile accordo tra Williams e Honda.
Attualmente, la Honda è legata da una partnership con la Red Bull che si concluderà nel 2025, quando al suo posto subentrerà la Ford. La casa di motori giapponese appare così tra i potenziali fornitori con cui le altre scuderie possono firmare un accordo. Eppure, Vowles non è convinto che quella con Honda possa essere la partnership giusta per aiutare la Williams ad avere una power unit più potente e a tentare di risalire la china.
VOWLES SU UN POSSIBILE ACCORDO WILLIAMS-HONDA
Il nuovo team principal, entrato nella squadra nel febbraio di quest’anno, ha infatti dichiarato che non è sicuro delle potenzialità della Honda. “Sarebbe difficile per me commentare al momento, perché non sono sicuro di cosa la Honda abbia in termini di strutture. Ma penso che siano un po’ lontani rispetto a dove dovrebbero essere per poterli considerare un serio contendente [nella scelta dei fornitori].” ha ammesso.
Pur provenendo dal team Mercedes, di cui è stato capo stratega dal 2010 fino allo scorso anno, Vowles ha ammesso che da parte sua sarebbe “sciocco andare dove si sente a suo agio“. Esprimendo così la necessità per lui di guardarsi attorno e valutare ogni opzione a sua disposizione. Ma comunque, il tempo scorre.
“Al momento siamo ancora in procinto di assicurarci di comprendere tutte le opzioni disponibili per questo team. Non siamo bloccati in Mercedes, e siamo ancora in fase di revisione. Ma dobbiamo prendere una decisione abbastanza presto. Penso che la fine dell’anno sarebbe troppo tardi. Quindi, prima di allora.” ha concluso Vowles.