Numeri targa, le combinazioni vietate in Italia: se hai pensato di fare il furbo almeno sappi che non tutto è falsificabile

Numero di targa - fonte_Ansa - f1world.it

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Ci sono combinazioni di targhe che in Italia sono vietate. Chi vuole fare il furbo, dovrebbe proprio conoscere questo particolare.

Il numero di targa è quella sequenza alfanumerica che permette di riconoscere il veicolo. Insomma, la potremmo un po’ definire come il nome della nostra automobile, l’elemento che viene utilizzato anche dalla forze dell’ordine nel momento in cui procedono a controllo.

Nel corso dei decenni, anche lei, proprio come ogni altro elemento della vettura è cambiato in maniera radicale, sia per quello che riguarda l’aspetto che le indicazioni fornite. Ad oggi siamo abituati a vedere le targhe con un aspetto ben preciso che ne permette anche la semplice lettura.

Semplice immaginare che anche il Codice della Strada si è soffermato sulle caratteristiche delle targhe. Esse sono infatti obbligatorie e se non ci si accorge di averle perse, quello che si rischia è una severa sanzione.

Ma quello che in pochi sanno è che in Italia ci sono alcune sequenze numeriche che non possono essere utilizzate.

Targhe: ecco cosa occorre sapere

La formulazione più recente per le targhe, risale al 1994 quando si è passati a una formulazione che prevede l’indicazione della provincia, serie alfanumerica e simbolo Unione Europea con sigla dello stato di appartenenza. Per quello che riguarda il formato in uso, quello è determinato dall’Unione Europa con regolamento CE n. 2411/98. Esso indica che ogni targa deve essere realizzata in un pezzo unico di metallo bianco, in grado di riflettere con i caratteri di colore nero, affinché siano ben visibili.

La combinazione base è AA000AA con il blocco delle 3 cifre che progredisce gradualmente fino ad arrivare a AA999AA. Anche le lettere vengono poi cambiate a seconda del periodo di fabbricazione e attualmente siamo a GMxxxx. A stamparle provvede l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il quale deve seguire perfettamente le regole.

Automobili e targhe - fonte_Canva - f1world.it
Automobili e targhe – fonte_Canva – f1world.it

Ci sono sequenze vietate in Italia

Nel 1994 è stato introdotto un formato in cui è stato cancellato l’indicazione della provincia e quindi sono stati anche decidi alcuni caratteri che non possono essere inseriti nella sequenza. Il motivo di tale decisione è proprio semplice, infatti si evitano alcune lettere che potrebbero creare confusione.

In particolare non possono essere utilizzati quali: I, U, O, Q. In questo modo si rendono le targhe semplici da leggere e non si creano problemi nell’identificazione delle vetture, indispensabili alle forze dell’ordine quando procedono con il controllo.