Norris e Piastri: punti di forza e debolezza a confronto

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© McLaren on X

Le mentalità opposte di Lando Norris e Oscar Piastri: i casi a confronto

Dopo le ultime gare, Lando Norris non ha nascosto la sua frustrazione e autocritica verso se stesso. Di conseguenza, appare facilmente notabile una differenza in confronto alla mentalità del suo compagno di squadra Oscar Piastri, all’apparenza sempre più rilassato rispetto a Norris. Ma tra questi due approcci, molto differenti tra loro, qual è il più adatto per un mondo ad alta pressione come quella della Formula 1?  Certo è che, secondo molti, in un mondo competitivo come quello del motorsport è più necessario mostrarsi duri, invece che vulnerabili.

Le dichiarazioni di Lando Norris

A seguito dei diversi errori commessi nelle ultime gare, tra cui il Gran Premio Dell’Arabia Saudita, Lando Norris non ha più la leadership sul campionato piloti. Dopo le sue performance, i critici sono stati veloci a dire la loro e a giudicare il pilota della McLaren, ritenendolo con una forza mentale non adatta per la corsa. Un fattore più che necessario, inoltre, per la conquista del titolo mondiale. Mi rendo la vita piuttosto difficile ha dichiarato il pilota britannico dopo l’ultima gara.

Maggiormente significativi sono stati il suo modo di parlare e il modo di incurvare le spalle durante le interviste. “Voglio raggiungere la pole, voglio vincere. Voglio essere perfetto” ha dichiarato Norris questo fine settimana a Tom Clarkson per il podcast ufficiale della Formula 1.“Penso che dovrei accettare un po’ di più il fatto che non sarò perfetto e che commetterò errori perchè cerco di essere tale” ha commentato il pilota.

Le dichiarazioni di Oscar Piastri

In confronto al suo compagno di squadra Lando Norris, Oscar Piastri appare invece con un atteggiamento calmo e composto. Comportamento che gli fa guadagnare elogi anche dal pilota Red Bull, Max Verstappen. “La gente lo dimentica in fretta, ma l’anno scorso era alla sua seconda stagione in Formula 1 e ora è alla terza,  è molto solido, molto calmo nel suo approccio. Mi piace” ha dichiarato il pilota olandese dopo la gara saudita. “Lo si vede anche in pista, dà il massimo quando deve. Non commette praticamente nessun errore, ed è quello che serve quando si vuole combattere per il titolo” ha aggiunto il quattro volte iridato.

Il pilota australiano, però, non nega la sua parte più emotiva. Nonostante sia poco evidente. “Ci sono stati un paio di momenti nella mia carriera in cui sono stato più emotivo all’interno della vettura. Essere calmo e restare rilassato mi viene abbastanza naturale, ma c’è anche molto sforzo cosciente in questo. Probabilmente c’è molto di più che non si vede, sotto il casco, ma per me è semplicemente questo il mio approccio” ha ammesso Piastri.

 

Ilaria Atzeni