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Twitter Lando Norris

Lando Norris esterna le proprie impressioni su Lewis Hamilton. Il rookie McLaren considera il campione della Mercedes un modello da seguire

Il secondo posto ottenuto ad Austin in Texas è valso a Lewis Hamilton la conquista matematica del Campionato Piloti. Per il trentaquattrenne di Stevenage il Campionato Piloti 2019 è il terzo consecutivo, il quinto in sei stagioni, da aggiungere a quello ottenuto nel 2008 con la McLaren.  A pochi giorni dalla conquista della vetta, la figura di Hamilton fa molto parlare nel paddock. Raggiunto dai microfoni, Lando Norris, pilota britannico alla sua prima stagione in Formula 1, condivide il proprio pensiero sul connazionale. “E’ sempre stato colui che ammiravo da bambino, da quando avevo sei o sette anni” – afferma Norris – ero già tifoso McLaren, e Lewis era il loro pilota”.

“E’ uno dei piloti che ho sempre seguito, e sono molto felice per lui. Lewis è il secondo pilota della storia ad essere arrivato a sei titoli mondiali, solo Schumacher ha fatto meglio” – continua Norris – “Penso abbia dimostrato ampiamente quanto sia forte come pilota. Credo sia uno dei migliori”.

QUANTO CONTA LA MACCHINA PER LANDO

Nonostante la bravura di Hamilton sia fuori discussione, per Norris anche la macchina è un fattore molto importante da non sottovalutare. Hamilton ha conquistato cinque mondiali su sei in Mercedes, padrona indiscussa dell’epoca turbo-ibrida. “Non voglio essere polemico in merito” – confessa Lando – “Ma le cose sono molto più facili che in altri campionati. Ci sono moltissime categorie dove l’unica differenza tra le monoposto è il set-up. In Formula 1 c’è molta differenza tra i team“.

“Ha comunque fatto sempre bene. Hamilton ha battuto il proprio compagno di squadra in tutte le stagioni tranne una, credo. In questo è una sicurezza. Di nuovo, però, è stato facilitato rispetto che in altri campionati. E’ passato in McLaren e ha vinto il titolo quasi subito. Per me non c’era nessuna speranza di vincerlo alla prima stagione. E’ sempre stato nel posto giusto al momento giusto. Anche questo lo ha aiutato a vincere per ben sei volte”.