Newey: “L’egemonia delle power-unit non fa bene alla F1”

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Secondo il Diretore Tecnico RedBull Adrian Newey, il dominio delle power-unit Mercedes e Ferrari non permetterà al team austriaco di accorciare il gap con le rivali.

Dopo i numerosi tentativi falliti per trovare un fornitore adatto, a Milton Keynes sono stati costretti a rinnovare i rapporti con la Renault, che fornirà motori marchiati TAG Heuer.

Newey-L-egemonia-della-power-unit-non-fa-bene-alla-F1Tuttavia l’ingegnere inglese rimane convinto del fatto che la RedBull continuerà ad avere difficoltà a competere con i due top team, indipendentemente da quanto valido sia l’assetto della vettura.

La nostra speranza per il 2016 è quella di mantenere invariato il gap con la Ferrari e la Mercedes, che molto probabilmente miglioreranno, così da trovarci più avanti a fine stagione rispetto a dove eravamo quest’anno.” ha dichiarato Newey, intervistato in India dove si trovava per vedere il figlio gareggiare nella MRF.

Stando alle parole dell’ingegnere, il problema principale della F1 odierna è la dipendenza dalle prestazioni del motore e di conseguenza l’avversione da parte dei due costruttori- Mercedes e Ferrari– a fornire altre squadre.

“L’egemonia delle power-unit non fa bene alla F1– ha spiegato Newey- Nel 1967 la Lotus sfruttò il motore vincente Cosworth, fu subito chiaro da allora che sarebbe diventato preminente.

Poi ha continuato ribadendo che il periodo vincente della RedBull (2010-2013) non è per nulla paragonabile a quello Mercedes degli ultimi due anni.

Le battaglie erano fino all’ultima gara. Con l’assetto visibile, i rivali possono capire e copiarlo sulle loro vetture, ma con la formula dei motori questo non è possibile. L’unica soluzione è quella di attuare enormi investimenti e mobilitare il personale. La Ferrari è migliorata, ma il tutto ha avuto costi molto alti e senza dimenticare l’approdo di alcuni uomini Mercedes.” ha terminato Newey.