Multa strisce blu: nulla anche se ti rifiuti di pagare | Ecco perché la sentenza ti dà ragione
La sentenza ti da ragione su una multa per le strisce blu. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo, per non pagare.
Nelle città ormai i parcheggi con le strisce blu sono qualcosa a cui si è estremamente abituati. Potrebbe sembrare ingiusto, probabilmente ma dati alla mano, nonostante ci sia una regola che preveda che ci sia una certa proporzionalità tra i parcheggi gratuiti e quelli a pagamento, i secondi sembrano aver preso il sopravvento.
Ovviamente questo espone tutti gli automobilisti a non poca pressione e in alcuni casi, all’impossibilità di prevedere al pagamento del parcheggio, ovvero alla sosto fin troppo prolungata, rispetto al tempo per cui si è provveduti al pagamento del ticket.
Sembra semplice a questo punto, comprendere che, ricevere delle sanzioni in un parcheggio è molto più comune di quello che si possa credere. Ci sono infrazioni che possono essere commesse a volte anche involontariamente ed esse prevedono delle multe, a volte molto salate.
Come succede esattamente per tutte le sanzioni che riguardano il codice della strada è possibile che si possa procedere con una contestazione della multa. Ecco allora quando è possibile procedere con un ricorso ed evitare quindi, il pagamento della multa che è stata elevata.
Come procedere con la contestazione della multa
È pieno diritto dell’automobilista, nel caso in cui creda che ce ne siano gli estremi, procedere con la contestazione della multa che gli è stata elevata, secondo lui in maniera errata. Ovviamente, anche per procedere con la contestazione della multa è importante rispettare alcune regole.
Il ricorso deve essere presentato al giudice di pace nel comune in cui la multa è stata elevata. Il tempo massimo è quello di 30 giorni dalla ricezione dell’atto. Ma se la consegna dell’avviso avviene oltre i 90 giorni essa è da considerarsi nulla.
Multe nelle strisce blu quando sono nulle
Si può procedere richiedendo la nullità della multa elevata nelle strisce blu, nel caso in cui nelle vicinanze non fossero presenti parcheggi con le strisce bianche. Essi devono essere facili da fruire altrimenti la cassazione sarà chiamata ad annullare la multa. Si può invece procedere con una contestazione della multa nel caso in cui le strisce non siano ben visibili, ovvero, la multa viene scritta mentre si procede con il pagamento del ticket.
L’automobilista può contestare la sanzione se si resta nel posto oltre l’orario previsto dal ticket o se il parchimetro non permette di procedere con il pagamento con bancomat. Si ricorda infine, che è possibile parcheggiare nelle strisce blu gratuitamente se si è affetti da disabilità, se si è in possesso dalle auto elettriche e le donne in gravidanza o con bambini al di sotto dei due anni che godono del parcheggio rosa.