Montoya su Newey: “Solo una supercar Ferrari può convincerlo”

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© Red Bull Content Pool

Manca un solo punto e Newey può convincersi a lavorare per Ferrari: Montoya afferma che le auto da strada potrebbero essere effettivamente l’unico tassello che lo farebbe lavorare la Rossa, vediamo perché

Il colombiano conosce bene il progetto RB17, ma quella resterà sempre una Red Bull senza nessun Cavallino Rampante. Perché Ferrari è un marchio vero e proprio e, secondo Montoya, Newey sarebbe onorato di poterci lavorare. Non è la Formula 1 il punto, dove ha potuto dimostrare di avere stoffa da vendere come genio dell’aerodinamica. Per l’ex pilota McLaren vi è solo questa condizione per fargli preparare le valigie per Maranello.

I rumors infatti riguardano più questo e hanno smesso di avere come argomento principale il campionato delle corse. “Se Ferrari gli dicesse: ‘Le prossime cinque supercar sono a tuo carico, e devi anche costruire l’auto di Formula 1’, penso che coglierebbe l’occasione senza pensarci due volte”, afferma Montoya. A Newey è sempre piaciuto andare oltre il possibile e il riposo è solo una scusa. Le supercar forse sarebbe davvero la ragione giusta per mettersi “in moto”.

Red Bull è importante, ma…

In Red Bull avrà anche avuto un peso importante, viste le condizioni in cui corrono tutt’ora le monoposto. Però a fine giornata la storia della Ferrari farebbe molta più differenza e il lavoro risulterebbe comunque più entusiasmante. La Red Bull ora però non sta attraversando un bel periodo, il clima interno e questo divorzio da Newey hanno effettivamente incrinato le loro condizioni, però niente allarmismi.

Il dominio può essere recuperato e/o mantenuto e forse l’assenza di “un personaggio molto tranquillo e piacevole” come Newey non si noterà poi tanto col tempo, secondo la sua esperienza. “Non vedo la Red Bull fallire in futuro, soprattutto con la power unit del 2026.  C’è del lavoro da fare, ma penso che abbiano assunto le persone giuste per farlo, ha detto.

Francesca Luna Barone