Ministero della Sanità ritira milioni di patenti: la lista delle patologie non finisce più | Ti viene il mal di mare a leggerla tutta
Il Ministero della sanità con un controllo mirato sta ritirando milioni di patenti, molto più lunga la lista delle patologie.
Come se non bastassero le nuove regole da seguire in strada, adesso interviene anche il Ministero della Sanità. Anche lui si aggiunge al coro del lavoro che è stato svolto dal Ministero dei Trasporti, per rendere le strade più sicure.
Questa volte l’intervento avviene sulle patenti e sul loro rinnovo. La patente di guida è il documento che permette ad ogni automobilista di mettersi alla guida.
Esso si consegue all’età di 18 anni, sottoponendosi all’esame specifico, il quale richiede la prova teorica, quella pratica e anche la visita medica. Proprio quest’ultima è volta a certificare che il cittadino sia in possesso dei requisiti psico-fisici che gli permettano di mettersi al volante, senza essere un pericolo per se stesso e per gli altri.
Ci sono casi in cui è indispensabile l’intervento della commissione medica, ma sembra che con la revisione del Codice della Strada, ci sia stata una notevole aggiunta di patologie per cui la patente, viene subito ritirata.
L’automobilista deve avere le condizione psico-fisiche per mettersi al volante
Ogni singolo automobilista deve avere le condizioni psico-fisiche che gli permettano di mettersi al volante, senza essere un pericolo né per se stesso, né per gli altri. Ci sono patologie che possono andare a modificare e togliere la capacità di mettersi alla guida, proprio per questo motivo si richiede un controllo medico accurato per il soggetto che provvede al rinnovo della patente di guida.
In genere l’intervento della commissione medica avviene quando a rinnovare la patente sono soggetti che hanno superato una certa età, ma l’accertamento può scattare anche nel caso in cui le problematiche fisiche siano sopraggiunte in un soggetto più giovane. Seguire le regole in maniera specifica è indispensabile affinché vi sia una maggiore sicurezza in strada.
Attenzione a queste patologie, se ne sei affetto, non guidi più
All’art 470 del Codice della Strada si indica che l’automobilista deve essere in possesso dei requisiti psico-fisici per potersi mettere al volante. In particolare, nel caso in cui venga chiamato a controllo medico, dovrà presentare specifico certificato medico, redatto da un medico di fiducia. Secondo l’articolo 4 della legge del 18 marzo 1988, i medici nel procedere con il decretare l’idoneità del soggetto dovranno prestare particolare attenzione alla presenza di talune morbosità.
In particolare si indica, come possibile motivo per cui l’automobilista non può più mettersi alla guida, l’insorgenza di alcune affezioni cardio-vascolari, con attenzione se vi è una correzione della stessa tramite l’utilizzo di protesi, malattie endocrine come il diabete in forma grave, malattie del sistema nervoso come encefalite e malattie del sistema nervoso periferico, malattie psichiche, psicoattive. Inoltre si interviene nel caso si malattie del sangue e dell’apparato uro-genitale.