Mercedes W16: sospensione posteriore bocciata

© Mercedes Press Area

Mercedes W16 chiude la prima parte di campionato al terzo posto, con 236 punti e 7 podi. Tuttavia, le cose non sembrano così idilliache…

Una buona prima parte di stagione per la Mercedes, con George Russell e Andrea Kimi Antonelli, autori dei podi ottenuti al volante della W16. Il pilota inglese, ha vinto una gara, e ottenuto una pole position. Il giovane italiano, ha all’attivo una pole position valido per la Sprint Race e un terzo posto, come miglior piazzamento in gara.

Tuttavia, sono passati diversi weekend deludenti per la Mercedes, con George Russell l’unico che è riuscito a limita i danni. Ora il team sembra essersi risvegliato al GP Ungheria, con un ottimo terzo posto. Non un risultato eccellente, ma il giusto per poter affrontare la pausa estiva con meno dubbi e più positività.

Nelle ultime gare, la vettura è sembrata in difficoltà rispetto agli avversari. La tappa ungherese, rappresentava una sorta di ultima spiaggia per la Mercedes, per capire che cosa non stesse funzionando con la W16 aggiornata. Per questo, sono state analizzate le ultime novità introdotte di recente, compresa una nuova sospensione posteriore. Sospensione, che è finita sotto la lente di ingrandimento già da qualche mese. Si pensa, che potrebbe esserci una scarsa correlazione con il simulatore, che non avrebbe mostrato le reali performance della nuova sospensione posteriore.

Nuova sospensione, semplicemente un fiasco?

La nuova sospensione, introdotta a Imola, ha ottenuto solo una bocciatura da parte dei piloti. Da lì, in effetti le prestazioni della W16 hanno subito un crollo. Soluzione riproposta in Canada, dove nonostante la vittoria di George Russell e il podio di Kimi Antonelli, ha continuato a suscitare sospetti.

A tal proposito, nel rispondere alla stampa al termine del GP Ungheria, Toto Wolff ha così commentato: “Bene, quel asse posteriore da qualche parte, finirà nel bidone. Immagino che…”

Alla vigilia del GP Ungheria la Mercedes, ha deciso di riportare la vecchia configurazione usata a inizio stagione. Una scelta, che è stata presa per tornare su una base tecnica più collaudata, per rimediare alla disastrosa tappa di Spa-Francorchamps, e ridare fiducia ai piloti.

Entrambi i piloti, hanno rivelato di aver avuto un miglior feeling, anche se poi, George Russell è stato l’unico a conquistare punti.

La decisione è stata presa, per inerzia nel riconoscere e affrontare il problema. Le ultime prove, indicano che il simulatore della Mercedes, continua a fallire la correlazione con la vita reale. Ma, anche le differenti configurazioni della pista e le condizioni meteo, hanno incrementato il livello di incertezza.

Questo clima di incertezza, è alimentato anche dall’elemento umano, con gli ingegneri che sembrano riluttanti a rinunciare a un progetto, al quale avevano riposto molta fiducia. Credevano che questo, avrebbe dato i suoi benefici, malgrado le prove su pista, hanno evidenziato una situazione contraria.

“Gli aggiornamenti sono qui, per portare miglioramenti a livello di performance. Pertanto abbiamo fatto molte simulazioni e analisi, per poi montare le parti sulla vettura. Ma qualcosa, deve essere andato storto“, ha dichiarato Wolff in Ungheria.

“Quindi, devi tornare al mondo analogico e metterci la vettura, per vedere che cosa funziona, e cosa non funziona. Ma anche, dove si potrebbe migliorare. Immagino, che sia un tantino difficile, per tutti in Formula 1. Altrimenti, come puoi ottenere la giusta correlazione, dal mondo digitale con quello reale?”

“Questo è l’ultimo esempio, di come ci siamo inciampati noi,” ha spiegato il team principal della Mercedes.

La sospensione aggiornata e introdotta a Imola, presenta alcuni vantaggi, come una maggiore stabilità in frenata grazie a una diversa geometria. Tuttavia, i feedback dei piloti non sono stati del tutto soddisfacenti. Sia George Russell, sia Kimi Antonelli hanno lamentato problemi, trovando un posteriore più instabile in ingresso e percorrenza delle curve ad alta velocità.

Situazione tutt’altro differente, rispetto a quanto i progettisti si auguravano. Lo si è visto, in piste con caratteristiche differenti e condizioni estreme, come per esempio in Canada, Austria, Gran Bretagna e Belgio. Il tracciato canadese, dove la Mercedes ha vinto, per la presenza di un rettilineo, forti staccate e curve medio-lente, e i piloti tendono a sfruttare la trazione e l’impianto frenante, non essendoci curve ad alta velocità. Per questo, queste criticità non sono emerse.

Lo stesso, è successo all’Hungaroring, sebbene le dinamiche fossero differenti. Il tracciato, è composto da curve a media e bassa velocità, e da pochi punti in cui l’instabilità del posteriore, può emergere con forza.

Il team, ora sta spingendo per porre fine alla nuova sospensione posteriore.

“Abbiamo provato di risolvere un problema, con gli aggiornamenti portati a Imola, e di tipo meccanico,” ha dichiarato Wolff.

“E questo, può o non può aver risolto un problema, ma ha lasciato che qualcos’altro si insinuasse nella vettura. Si trattava di instabilità, che ha tolto la fiducia dei piloti, e ci sono volute alcune gare per capirlo. Ovviamente, a Montréal questo ha ingannato un po’, tanto da far pensare che non fosse così male”.

“Pertanto, siamo arrivati alla conclusione che questo deve essere tagliato fuori, e riportare la vettura a una forma più solida,” ha aggiunto Toto Wolff.

C’è fiducia per il prosieguo del campionato”

In quel di Brackley, i tecnici e gli ingegneri si sentono fiduciosi che, anche su un tracciato che non ha tratti ad altissima velocità, siano stati raccolti dati per farsi un’idea più chiara sui benefici apportati, facendo un passo indietro sulla sospensione. Questa, diventerà una base per il prosieguo della stagione, dato che il team non porterà altre novità fino a dicembre.

“Guardando alle ultime piste, le prestazioni nelle curve veloci non sono state all’altezza. I piloti hanno parlato di mancanza di stabilità in ingresso curva, e di una fiducia ridotta nella vettura,” ha così spiegato, Andrew Shovlin in occasione del GP Ungheria.

A proposito della W16 e delle sue criticità emerse, in quest’ultimo periodo, George Russell ha così commentato: “Abbiamo fatto un passo indietro sugli aggiornamenti, ma è stato anche un weekend del GP Ungheria particolare. Basta guardare i risultati della McLaren: l’ordine d’arrivo dal terzo posto in giù è stato insolito. Max era fuori posizione, e anche le Aston Martin sono andate meglio del previsto. Quindi non credo, si debba esagerare nell’interpretare questo risultato”.

“Tuttavia, in termini di prestazione pura, è stata la nostra migliore gara della stagione, ad eccezione del Canada,” ha aggiunto Russell.