Formula 1 | Hamilton chiarisce su Mercedes, Lauda: “Non verrà multato per ciò che ha detto”
Niki Lauda a nome della Mercedes assicura che Hamilton non verrà punito dal team in seguito alle sue dichiarazioni di ieri.
Lewis Hamilton al GP Malesia è stato protagonista di un clamoroso guasto al motore quando mancavano 15 giri al termine. E’ stato impossibile per l’inglese nascondere la frustrazione ai microfoni della BBC, pronunciando un ambiguo “Qualcuno non vuole che vinca”. La prima interpretazione è stata ricondotta all’allusione di un possibile complotto ai suoi danni da parte del team, che ha portato Wolff, Lauda e Lowe a scusarsi un numero infinito di volte.
In seguito, il tricampione inglese ha precisato di essersi riferito a Dio trattando della sua mancata vittoria, ribadendo inoltre di avere 100% fiducia nella squadra. In Mercedes possono quindi tirare un sospiro di sollievo, nonostante i 23, pesanti punti di gap da Rosberg rimangano, insieme all’incognita motore.
“Ti dirò che non verrà multato. –ha dichiarato Niki Lauda– Se un pilota è arrabbiato…io sono stato arrabbiato tante volte nella mia carriera da pilota e ho detto delle sciocchezze anche io. Con questo non voglio dire che lui abbia detto sciocchezze, ma queste sono cose che succedono, è colpa dell’emozione. E’ perfettamente comprensibile, e non c’è nulla di sbagliato. Nulla di sbagliato”.
Il presidente non esecutivo del team di Stoccarda manifesta dunque il proprio sollievo sul fatto che Hamilton non avesse condotto alcun attacco ad personam all’interno del box. La religione è infatti un elemento estremamente presente nella vita del pilota, che spesso ne parla anche nelle conferenze stampa.
“Può riferirsi a chiunque, può alzare lo sguardo! Sinceramente, è un’interpretazione libera. Io sono d’accordo. Se invece sono stato sfortunato e devo trovare una spiegazione, dico a me stesso “Se c’è un Dio, ho fatto qualcosa di male o non gli piaccio”, ma non importa” ha concluso l’austriaco.