McLaren-Palou, si deciderà tutto in tribunale

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© Twitter Alex Palou

La McLaren ha deciso di presentare una querela nei confronti di Palou e del suo team, dopo che quest’ultimo non ha rispettato gli accordi previsti. La diatriba verrà risolta in tribunale

Lo scorso luglio la McLaren aveva annunciato che il pilota Alex Palou aveva firmato con loro. Questo solo per far dichiarare al suo attuale team di Indycar, il Chip Ganassi Racing, che il pilota apparteneva a loro. Tutto ciò prima che si cercasse un accordo tra tutte e tre le parti coinvolte. L’obiettivo era quello di far correre Palou con il suo attuale team, ma fargli testare le monoposto McLaren di Formula 1. Questo perché lo spagnolo dovrebbe unirsi al team britannico dalla stagione 2024.

Tuttavia, la scorsa settimana l’amministratore delegato della McLaren Zac Brown ha annunciato che Palou non ha intenzione di rimanere fedele agli accordi presi. E’ inevitabile quindi trovare una risposta tramite il tribunale. Secondo il quotidiano IndyStar, McLaren Racing Limited e McLaren Indy hanno citato congiuntamente Palou e la sua società di corse, ALPA Racing USA, in cause separate nel Regno Unito. Le cause sono state depositate la scorsa settimana e sono state classificate in modo tale che l’obiettivo sia quello di recuperare denaro dall’imputato.

Le parole di Zac Brown

Brown ha confermato le azioni legali: “Abbiamo fatto un investimento significativo su Alex Palou e non vediamo l’ora di correre con lui nel 2024. Ci affidiamo al sistema legale per risolvere la questione.
Come squadra, ci stiamo concentrando sulle ultime gare di questa stagione e sui nostri piani per il 2024, che annunceremo quando saremo prontiSfortunatamente, ora sembra che la nostra convinzione, il nostro impegno, il nostro investimento e la nostra fiducia in Alex siano stati mal riposti, in quanto non sono stati ricambiati”.

La ragione per cui la McLaren reclama il denaro è che il team avrebbe già pagato a Palou una significativa quota di denaro per i suoi servizi nel 2024. Senza contare i milioni di dollari versati per svilupparlo nel nostro programma di test di Formula 1 e nel suo ruolo di pilota di riserva con una potenziale guida in Formula 1 in futuro.

Infine Brown conclude affermando: “Questo è incredibilmente deludente, considerando l’impegno che Alex ha preso con noi sia direttamente che pubblicamente. Abbiamo dedicato molto tempo, denaro e risorse per prepararci ad accogliere Alex nella nostra squadra perché credevamo in lui e non vedevamo l’ora di vincere la IndyCar con lui. Ma vedo con dispiacere che il desiderio non è ricambiato“.