Mattiacci parla di progresso graduale. Ma non c’è più tempo…
Prima della partenza per il Gran Premio d’Austria, Marco Mattiacci, assieme al presidente Montezemolo, ha raccolto il team per motivarlo, per far capire loro che non è ancora tutto perduto. Ha atteso due mesi dalla sua nomina a sostituto di Stefano Domenicali, allontanamento avvenuto dopo la debacle Rossa del GP del Bahrain, eppure chi ha tanto sperato nella rivoluzione di Mattiacci ne sta rimanendo profondamente deluso. Il neo team principal preferisce offrire alla squadra un’impronta graduale, che spinga la squadra a migliorare gara dopo gara. «L’andamento di questa stagione si manifesta in maniera particolarmente evidente quando si corre su circuiti dove quel che più conta è la potenza delle vetture. Oggi abbiamo cercato di tirare fuori il meglio dal pacchetto a nostra disposizione e crediamo di aver fatto un altro piccolo passo nella direzione giusta», ha dichiarato Mattiacci alla stampa nel motorhome della Ferrari.
Ha continuato il team principal: «Purtroppo non siamo riusciti a dimostrarlo con Kimi, che su questo tracciato non ha avuto vita facile, ma siamo certi che con il progressivo miglioramento della vettura anche lui riuscirà ad esprimere tutto il suo talento. Fernando oggi non avrebbe potuto fare di meglio. Ha saputo mantenere un gran ritmo per tutta la gara, in alcune fasi anche superiore a quello dei leader, e questo deve darci la motivazione per continuare a lavorare sullo sviluppo della F14 T. I distacchi complessivi si stanno riducendo e aumentano le squadre in lotta dietro le posizioni di vertice. L’obiettivo rimane quello di tirare fuori tutto il nostro potenziale per cercare di attestarci al comando del gruppo che insegue».