Massa: “Miglior podio, Monza non si può togliere”

Credits: Williams Racing Media

Grazie ragazzi. Sono troppo vecchio per queste cose” queste sono state le prime parole di Felipe Massa al taglio del traguardo a Monza, “No mate, abbiamo appena iniziato!” è stata la replica del suo ingegnere di pista Rob Smedley.
Se si guarda alla tenacia dimostrata in pista che l’ha portato a tener testa fino all’ultimo al compagno di squadra Bottas ed ad ottenere il terzo posto, Felipe sembra tutt’altro che un vecchietto.

E’ stata molto dura – è stato il primo commento del brasiliano riguardo il testa a testa – sto diventando troppo vecchio per queste cose. E’ stata una vera battaglia ma alla fine sono riuscito a stare davanti”. Poi ha proseguito in italiano per i suoi tifosi che nonostante il trasferimento continuano a supportarlo: “Grazie mille a tutti, sono molto contento di essere qui con voi .Questo podio è meraviglioso, questo rettilineo è fantastico. Grazie davvero, siete tutti nel mio cuore!”.

Dopo Felipe analizza meglio la sua gara: “E’ davvero emozionante essere stato sul podio. E’ stata una gara difficile ma fantastica; non ho avuto una buona partenza, ma sono stato in grado di effettuare sorpassi. Ho lavorato duro per aumentare il gap con Valtteri, poi lui ha acquistato vantaggio con le gomme alla fine. E’ stata dura tenerlo dietro, ma in qualche modo ce l’ho fatta. In ogni caso, sono molto contento per me e per il Team, abbiamo guadagnato un buon punteggio. E’ bellissimo essere sul podio di Monza ancora una volta e ringrazio tutta la squadra per questo.”

Parlando di Monza aggiunge: “Questo è il miglior podio, molto umano: quando vedi tutte queste persone, l’intero rettilineo pieno fino alla curva 3 senza riuscire a vedere l’asfalto… Non credo lo possano togliere dal calendario. È la storia della Formula Uno, è parte integrante della Formula Uno. La F1 deve molto a queste corse e a queste persone, noi corriamo per il pubblico, e quando vedi tutte queste persone urlare e piangere, non credo si possa farne a meno. Mi piace andare a correre in nuovi Paesi, nazioni emozionanti di cui non conoscevo molto prima, e sono favorevole che vi siano diverse zone in cui correre, ma non si può perdere qualcosa che è dentro il nostro sangue come questa”.