Marko: “Tra FIA e FIFA c’è solo una lettera di differenza”

Marko 2020

Credits: Red Bull Press Area

Helmut Marko, figura di riferimento del team di Milton Keynes, attacca le decisioni prese dalla FIA in merito all’investigazione del motore delle monoposto della Scuderia Ferrari

La Formula 1 è uno sport complesso: il modo in cui crea spettacolo è magico. Purtroppo però, il mondo motoristico è spesso investito anche da critiche e controversie. Ultima in ordine di tempo riguarda le decisioni prese dalla Federation Internationale de l’Automobile riguardo la legalità del motore del team di Maranello. I team non motorizzati da Ferrari, infatti, dubitano della governance e della trasparenza della FIA in un momento chiave. In prima linea c’è Helmut Marko, che parla per Red Bull.  

Avremmo dovuto dire a Christian Horner di denunciare i 21 milioni di euro di premi che ci avrebbero assegnato per il secondo posto nel campionato costruttori se la Ferrari fosse stata punita correttamente“, afferma Marko al quotidiano tedesco Der Spiegel.

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Marko ha poi affermato velenoso: “La FIA ha screditato uno sport nel quale investiamo ogni anno numeri a tre cifre e parliamo di milioni di euro”. Poi ha continuato: “Tutta questa questione ha raggiunto proporzioni paragonabili a quanto avvenuto nella FIFA, e tra FIA e FIFA c’è solo una lettera di differenza”, alludendo allo scandalo della FIFA in occasione dell’assegnazione delle sedi per i mondiali di calcio 2015-2016. 

La risposta della FIA non soddisfa le squadre non motorizzate Ferrari, che in una nuova lettera pongono ancora le loro domande senza risposta. Il perché la FIA ha ritenuto di non poter provare i suoi dubbi sulla legalità del motore Ferrari è la più gettonata. Sono posti anche interrogativi riguardo il perché l’accordo raggiunto fosse confidenziale invece di essere comunicato in modo più ampio. Altra questione riguarda l’oggetto della sentenza della FIA sulla legalità del motore Ferrari e sulla capacità della Federazione di controllare le regole tecniche. 

In particolare Helmut Marko, ma anche tutti gli altri team esterni sembrano determinati nel portare avanti la loro posizione. Tutti, vogliono fare chiarezza su questo caso al più presto possibile. Nel frattempo, si aspettano dichiarazioni ufficiali dall’associazione gestita da Jean Todt. Associazione che sembra voler rimanere fedele alla linea di privacy mantenuta durante gli accordi con Ferrari. 

Federica Coglio