Lewis Hamilton-Arai: matrimonio finito dopo 20 anni di collaborazione?
Anche se Lewis Hamilton ha vinto tre delle prime quattro gare della stagione, i problemi non mancano all’attuale Campione del Mondo in carica. Il pilota britannico della Mercedes è sulla bocca di tutti, il vero protagonista di questo avvio di stagione, eppure, in occasione dell’ultimo Gran Premio in Bahrain, Hamilton ha dovuto accusare un duro colpo, non a livello sportivo. In base a quanto ha rivelato il giornalista britannico Adam Cooper, il britannico per la gara di Sakhir ha indossato un casco Bell, e non il tradizionale Arai, non per una questione monetaria ma, una scelta tecnica dettata dalle proprietà aerodinamiche dei caschi.
«Fin dall’età di 10 anni ho sempre usato caschi Arai, che però non vengono testati in galleria del vento – ha spiegato Hamilton ai colleghi di Motorsport.com – Il casco giapponese è ottimo, sono stato con loro per moltissimi anni ma come pilota, voglio il meglio, anche per quanto riguarda il casco. Anche la Schubert che ha cercato di farmi provare il suo casco».
Proprio a inizio 2015, Lewis Hamilton ha cominciato a usare in poche occasioni i caschi statunitensi, una mossa che ha incrinato il suo rapporto ventennale con l’Arai, fornitore di caschi giapponese, che avrebbe scaricato in modo poco elegante il pilota della Mercedes. Anche se non c’è ancora stato un annuncio ufficiale sembra sempre più chiaro che Lewis Hamilton abbia scelto Bell per il suo futuro: «Congratulazioni per i piloti del gruppo Bell Racing, Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, per essere finiti in 1° e 2° posizione nel fine settimana in Bahrain».
Eleonora Ottonello
@lapisinha