Casco Leclerc

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Il ragazzo della Ferrari ha spiegato la sua visione dell’accordo FIA-Ferrari che tanto sta facendo discutere

In un weekend di gara del genere, da poco ufficialmente annullato, le questioni politiche possono essere lasciate da parte. A ogni modo nella mattinata australiana, Charles Leclerc ha invitato tutti i rivali della Ferrari ad avere fiducia nella FIA, che ha indagato sui propulsori prodotti a Maranello, non senza lasciare polemiche. La FIA e il suo presidente Jean Todt sono stati oggetto di pesanti critiche da parte di sette squadre di Formula 1 che hanno minacciato un’azione legale contro l’istituzione se non dovesse rivelare l’intero contenuto del suo accordo segreto siglato con la Ferrari.

Il nocciolo della questione riguarda l’indagine della FIA sulla legalità del flussometro sfruttato dalla Ferrari nella seconda metà della stagione 2019. In più viene criticata l’incapacità della Federazione nel capire se l’utilizzo di tale flussometro sia irregolare oppure no. Data la complessità della questione, la FIA ha stretto un accordo con Maranello, i cui dettagli precisi sono sconosciuti, il che ha portato le sette squadre non spinte da motori Ferrari a mettere in discussione la trasparenza e l’integrità dell’organismo ufficiale. Com’era prevedibile, Leclerc appoggia l’accordo della sua squadra con la FIA in tutta la sua riservatezza.

SECONDO LECLERC L’ACCORDO TRA FIA E FERRARI E’ GIUSTO

“Dovrebbero fidarsi della FIA, del lavoro svolto e penso sia perfettamente comprensibile che non spieghino interamente i dettagli dell’accordo”, ha detto Charles in mattinata. “C’è molto lavoro anche per noi in tutte le direzioni. Quindi, se rendi tutto pubblico, renderai pubblico anche tutto il duro lavoro di un team. Dunque è comprensibile per me la scelta della FIA. Mi fido pienamente del mio team, questo è certo e mi fido della FIA per essere sicuro che tutto sia andato bene. Per me l’accordo è giusto, ora guardo al futuro”. La Ferrari avrebbe dovuto partecipare alla gara di apertura della stagione dopo una serie di prestazioni deludenti della nuova SF1000 nei test pre-stagionali.

Mentre la controversa antenata della Scuderia era veloce come una scheggia sui rettilinei, la nuova vettura non si è mai mostrata vicina a quelle velocità di punta. “Abbiamo aggiunto carico aerodinamico sulla monoposto e di conseguenza abbiamo perso velocità in rettilineo, ma è quello che ci aspettavamo”, ha spiegato Leclerc, che ha così concluso: “Ora il tempo dirà se abbiamo sbagliato o no, ma di sicuro siamo andati abbastanza veloce nelle curve, specialmente a Barcellona, ​​quindi penso che questo sia il motivo principale del calo della velocità”.