Leclerc: “Con Sainz mi trovo bene. Lavoriamo per il 2022”
L’obiettivo per un qualsiasi pilota della Rossa è il mondiale, e non può dunque che essere così anche per Charles Leclerc e Carlos Sainz. Tra i due c’è un buon rapporto, ma entrambi spingono nella stessa direzione. Chissà che…
Charles Leclerc e Carlos Sainz compongono una delle più giovani coppie di piloti nella storia della Ferrari – con i due che hanno rispettivamente appena ventitré e ventisei anni. Una politica questa nettamente in controtendenza con quanto si sia mai visto a Maranello (non solo per l’età, ma pure per la loro relativa esperienza in Formula 1). In un’intervista a Channel 4 il monegasco ha parlato del suo rapporto con lo spagnolo e del lavoro che li attende in vista del 2022.
D’AMORE E D’ACCORDO
“È un tipo di relazione diversa anche perché [ndr. Carlos] ha la mia stessa età. Ridiamo delle stesse cose e abbiamo gli stessi interessi. Siamo in competizione praticamente su tutto e, finora, tra noi sta andando tutto bene”, ha detto il classe ’97 riflettendo sulle differenze tra il madrileno e il suo ex compagno di squadra Sebastian Vettel.
Un legame quello tra Charles e Carlos che ancora non risente della rivalità in pista. Prossimi alla settima gara stagionale i due, fino a questo momento, non hanno avuto occasione di scontrarsi veramente. Oltre al fatto che motivi di conflitto veri e propri non ve ne sono stati, e presumibilmente non ve ne saranno. Però non si può non notare che Leclerc è stato protagonista di qualche scaramuccia (decisamente non necessaria) in passato. Come quella con il quattro volte campione del mondo tedesco a Interlagos nel 2019. Dimostrazione del fatto che dietro alle incomprensioni non c’é sempre e solo la lotta per il mondiale.
SGUARDO AL FUTURO
Mondiale che è un obiettivo dichiarato di entrambi (come non potrebbe?!). Ma per quello il monegasco ha riconosciuto che: “In Formula 1 tutto richiede del tempo, e guardando al divario in pista [ndr. con Mercedes e Red Bull] è evidente che siamo ancora molto lontani. C’è ancora molto lavoro da fare. Il 2022, con i nuovi regolamenti, rappresenta tuttavia una grande possibilità; per questo sarà fondamentale per noi iniziare nel migliore dei modi“.
“[ndr. Oggi] tra i top e il midfield c’è un gap consistente, ma poi dietro le monoposto sono tutte molto vicine. Si spera che dall’anno prossimo – con regole più semplici e con meno libertà nello sviluppo – le vetture possano essere più raggruppate. Lo vogliono i tifosi, ma lo vogliamo anche noi come piloti. Vogliamo essere in grado con la nostra guida di fare la differenza, cosa che attualmente non è possibile”, così ha detto per concludere Leclerc.
I due spingono per una Ferrari vincente, capace di permettergli di lottare per il campionato. Lo hanno affermato più volte loro stessi. Oggi la rivalità non c’è, ma chissà che non facciano poi come Hamilton e Rosberg: amici sì ma solo fino a quando non ti vinco il mondiale.