Formula 1 Gran Premio Gran Bretagna Le autorità “minacciano” i tifosi per il GP di Gran Bretagna 30 Giugno 2020 Ruggiero Dambra Credits: Twitter @SilverstoneUK Le autorità inglesi hanno avvisato i tifosi della Formula 1 e di Lewis Hamilton, per quanto riguarda il GP di Gran Bretagna che si disputerà ad agosto, di non avvicinarsi al Circuito di Silverstone. A causa della pandemia di Covid-19 il calendario della Formula 1 ha subito modifiche, e il GP di Gran Bretagna si disputerà il 2 agosto e il weekend successivo ci sarà un secondo round, ma entrambi a porte chiuse e quindi senza tifosi. Proprio a causa di questo provvedimento, le autorità inglesi anno vietato ai tifosi di avvicinarsi al Circuito di Silverstone, altrimenti la loro presenza potrebbe mirare l’organizzazione e lo svolgimento di entrambi i weekend, così come dichiarato dalla polizia del Northamptnshire: “Gli organizzatori dell’evento hanno messo in atto misure rigorose e solide per ridurre al minimo il rischio di infezione e per proteggere il personale di gara, il personale dell’evento e la comunità locale. Qualsiasi incontro incontrollato di persone nell’area non solo comprometterebbe l’evento ma l’intera stagione della Formula 1″. Il sovrintendente Dennis Murray, ha insistito sulla questione, ammettendo che ai tifosi non sarà permesso neanche l’accesso al di fuori del circuito:“Sto esortando i fan a godersi questi eventi da casa in quanto non sarà lecito, o in effetti possibile, guardare dalle recinzioni perimetrali. Chiunque provi a farlo verrà respinto dalla sicurezza di Silverstone che controllerà strettamente queste aree o i miei ufficiali”. “Sebbene le gare si svolgano a porte chiuse, le misure di sicurezza che stiamo mettendo in atto saranno più rigorose che mai. Stiamo lavorando a fianco del circuito per offrire due eventi sicuri per entrambi i partecipanti, i loro team e le nostre comunità locali”. Tags: 2020, GP Gran Bretagna Continue Reading Previous Brundle: “Hamilton in Ferrari? Sarebbe una mossa vincente?”Next La Formula 1 riceve una modifica del prestito per il Covid