Ferrari Club Ostuni

Credit: Scuderia Ferrari Club Ostuni Facebook

Ferrari, molto più che una scuderia

“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un automobile; sicuramente la farà rossa” diceva Enzo Ferrari. E raramente frase fu più vera. Ferrari non è una semplice vettura. E’ un’icona. Un sogno. Ed è così per tutti, grandi e piccini. Il cavallino unisce diverse generazioni di appassionati sotto lo stesso stemma. Fa parte della storia dell’automobilismo, d’Italia e del mondo.
Noi abbiamo incontrato Clemente Vitale, presidente dello Scuderia Ferrari Club Ostuni. Con lui abbiamo parlato di alcune curiosità legate al club, ma anche di storia e presente della Ferrari.

Buongiorno Clemente. Quando è nato il vostro sodalizio?
Noi di Scuderia Ferrari Club Ostuni nasciamo ufficialmente il 12 ottobre 2018 tramite un sodalizio effettuato a Maranello. La base da cui nasce questo progetto è una spiccata passione per il ‘Cavallino Rampante’ e il nostro obiettivo è quello di dare la possibilità ai tifosi di toccare il sogno Ferrari a 360 gradi. La mia storia in Ferrari nasce nel 2011, come tesserato. Nel 2017 ho fondato il mio primo club a Ceglie e poi l’anno successivo qui ad Ostuni. Dall’anno scorso sono anche Delegato Regionale Scuderia Ferrari Club e il mio compito è quello di fare da tramite tra Ferrari e i club della regione Puglia.

Quali sono le vostre attività e come siete organizzati?
Tutto per noi ruota attorno alla passione per la Rossa. Noi dello Scuderia Ferrari Club Ostuni organizziamo molte attività per i nostri soci, tra cui visite in fabbrica, trasferte verso i Gran Premi e, inoltre, organizziamo eventi in zona.
Sotto quest’ultimo punto, però, siamo stati un po’ penalizzati negli ultimi due anni. Prima dell’arrivo del Coronavirus avevamo più possibilità di radunare persone nelle piazze.
In ogni caso il nostro scopo è quello di avvicinare la gente al mondo Ferrari. Ricordo una volta in cui eravamo riusciti ad organizzare un evento in cui le persone cambiavano le gomme alle monoposto. Un vero spettacolo.
Oltre a queste attività, ovviamente, ci sono poi anche molti benefit, come scontistiche per i GP e molto altro.

Qual è stata la miglior giornata a livello di club, che ricordate con più emozione?
La giornata più emozionante, probabilmente, è stata la firma del sodalizio con Ferrari. Per me era la seconda volta, ma l’inizio di una nuova avventura resta sempre un’emozione impagabile. Avere la fiducia di Ferrari riempie di orgoglio il cuore di ogni appassionato. Però non posso limitare a questo i miei bei ricordi col il mondo della Rossa. Ogni volta che si entra in fabbrica è un’emozione indescrivibile. Ti trovi nello stesso posto in cui sono passate tutte le figure che hanno fatto la storia del marchio. Da Enzo Ferrari a Schumacher. Si respira tutta un’altra aria in quei luoghi e farne parte è meraviglioso.

Ferrari Club Ostuni Grottaglie
Credit: Scuderia Ferrari Club Ostuni Facebook

Ripensando a quello che avete costruito come club, in futuro cosa vi piacerebbe realizzare che non avete ancora potuto fare?

Come Scuderia Ferrari Club Ostuni vorrei tanto lavorare ad un progetto a cui penso da parecchi anni. Mi piacerebbe riuscire ad organizzare un tour di tutta la Puglia in collaborazione con tutti i club presenti sul territorio. Nel farlo sarebbe bello visitare tutti i capoluoghi di provincia e i paesi più caratteristici della nostra regione. Per ora è solo un’idea, ma questo è quello che mi piacerebbe realizzare e sicuramente in un futuro non troppo lontano riusciremo a trasformarlo in realtà.

Quali sono i prossimi appuntamenti che vi vedranno protagonisti?
Ovviamente – come si poteva immaginare – saremo presenti ad Imola, dove porteremo un po’ di Puglia. Ma non ci limitiamo certo  a questo: stiamo anche organizzando molti altri eventi per l’immediato futuro e per i prossimi mesi. Tra questi non posso non ricordare il secondo evento in collaborazione con la Marina Militare; si tratta di un’esposizione statica di veicoli Ferrari e della Marina. Sarà organizzato a Grottaglie e avrà scopo benefico. L’anno scorso, grazie ai ricavi di questo evento, siamo stati in grado di raccogliere 10.000 euro di fondi che ci hanno permesso di comprare due letti per il reparto oncologico di Taranto. Una bella soddisfazione.

Questa stagione è iniziata nel migliore dei modi, in cosa spera?

Le aspettative per quest’anno sono maggiori rispetto agli anni passati. Stanno lavorando a questa monoposto da due anni ormai e i risultati per ora si vedono. La coppia di piloti è molto forte, ma ovviamente non posso dire per chi tifo. Siamo riusciti a ricreare la sinfonia che c’era ai tempi di Schumi. Servono strategia, macchina e pilota per vincere il mondiale. La cosa più importante è creare una squadra vincente, perché un titolo non si vince da un anno all’altro. Da buon italiano, però, per adesso non faccio pronostici, è ancora troppo presto. Quello che conta è essere tornati a giocarci le possibilità di stare in cima. La strada è lunga, ma abbiamo iniziato nel migliore dei modi.

Cosa vuol dire per lei Ferrari?

Tutti i piloti sognano di guidare una Ferrari, nessuno – salvo poche eccezioni – vuole terminare la carriera senza esserci riuscito. La Formula 1 nasce insieme alla Ferrari, che è l’unica casa automobilistica ad aver disputato tutti i GP dalla fondazione della F1. Ed è per questo che è fondamentale essere tornati a lottare per il vertice. Si può anche non vincere, ma Ferrari è nata per combattere per la vittoria.
Ovviamente stare in Ferrari comporta anche grande pressione. Sia per quanto riguarda il rapporto con la stampa che con i tifosi. E’ diversa da ogni altra scuderia e questo è un dato di fatto. Ferrari è stata, è ancora, e sarà per sempre fondamentale per la Formula 1. E noi siamo orgogliosi di farne parte.