La Red Bull osserva gli avversari: Mercedes inarrivabile; Ferrari effimera
Quasi una settimana fa si sono conclusi i test di Jerez de la Frontera e la Red Bull, dati alla mano, ha deciso di fare un’analisi provvisoria rispetto a quanto visto in pista in occasione della prima sessione invernale. C’è chi era disposto a credere che a Stoccarda si sarebbero seduti sugli allori, invece la Mercedes ha continuato nel suo lavoro di sviluppo senza montarsi la testa a seguito della stagione 2014, nella quale ha letteralmente dominato. Dietrich Mateschitz, patron della Red Bull, è stato uno dei protagonisti presenti a Jerez, in occasione della prima uscita stagionale sulla pista andalusa. La RB11, sulla scia dell’anno scorso, ha riscontrato notevoli problemi di affidabilità che ne hanno condizionato le prime fasi dei test invernali.
Nonostante Ricciardo e Kvyat siano riusciti a mettere assieme 164 giri, in Red Bull non c’è allarmismo, ma alla luce dei fatti la la Mercedes ha già scavato un divario abnorme nei confronti dei suoi avversari: «La Mercedes è di nuovo fuori dalla nostra portata. Penso che se già riuscissimo a ridurre il gap sarebbe un fatto positivo – ha sottolineato il Patron della Red Bull – Se la Renault riuscirà a ridurre il gap di 40 o 50 cavalli, potremo mettere pressione alla Mercedes». Le prestazioni, arrivati a questo punto della stagione, non contano, basta guardare i risultati dello stesso periodo dello scorso anno: la Red Bull sembrava spacciata mentre, durante il Campionato, è stata l’unica scuderia in grado di infrangere, sebbene in appena 3 Gran Premi, la supremazia della Mercedes. «La RB11 è un’evoluzione della RB10 e i cambiamenti più grossi riguardano la power unit. La Renault ha lavorato duramente ma ci sono ancora alcune cose da migliorare», ha confidato il Team Principal, Christian Horner.
Ha continuato: «La Ferrari è stata la più veloce anche il primo giorno dello scorso anno, eppure il resto della stagione non è andata benissimo, ecco perché non ha senso guardare troppo fiscalmente la classifica dei tempi. Siamo abituati a concentrarci esclusivamente su noi stessi». Melbourne non è poi così lontana, è vero, ma nonostante l’avvio in sordina, a Milton Keynes potrebbero essere pronti a tirare fuori dal cappello il coniglio in occasione della prima gara della stagione.