Formula 1 La Formula 1 vuole il DRS anche nel 2021 10 Settembre 2019 Eleonora Ottonello Foto: Mercedes-AMG Petronas Motorsport Nel 2021 la Formula 1 si appresta ad affrontare importanti modifiche a livello regolamentare. Sebbene si sia lavorato duramente a livello regolamentare per favorire i sorpassi in pista, in previsione delle nuove norme che entreranno in vigore tra due stagioni, i vertici della Formula 1 avrebbero espresso la volontà di mantenere il DRS, introdotto nel 2011. Questa indiscrezione, che proviene dai colleghi del sito web Race Fans, potrebbe essere stata opinata a seguito del Gran Premio d’Italia. Nella gara di Monza sono stati contati 73 sorpassi. Di questi, oltre un terzo e 26 per la precisione, sono avvenuti proprio grazie all’utilizzo del DRS. PER ALCUNI È UNA “TOPPA” Questo sistema è stato più volte criticato dai piloti e dagli addetti ai lavori, che lo hanno indicato come artificioso. Per alcuni è una vera e propria “toppa” per andare a limare, dove possibile, le prestazioni delle monoposto permettendo un maggior numero di sorpassi in pista. Tuttavia, secondo alcuni rumors, sarebbe stato lo stesso Direttore Sportivo della Formula 1, Ross Brawn, ad assicurare che si continuerà a utilizzare il DRS. Alex Albon ⚔️ Carlos Sainz#F1 #ItalianGP 🇮🇹 pic.twitter.com/9rZe11mC3X — Formula 1 (@F1) September 9, 2019 Eppure ci saranno alcune modifiche: quello che vedremo sulle monoposto a partire dal 2021 funzionerà in modo simile a quello attuale, anche se sarà rivista la sua geometria in accordo col disegno dei nuovi alettoni posteriori. In questo modo, il DRS rimarrà una valida alternativa nel caso in cui i nuovi regolamenti non riescano a raggiungere gli obiettivi prefissati: se il Regolamento dovesse dare i suoi frutti, è possibile che la Federazione Internazionale decida di sopprimere le zone DRS in ogni circuito. IL PIANO B NEL CASO LE NORME FALLISCANO Secondo le prime analisi, nel 2021, le vetture di Formula 1 potrebbero arrivare a perdere il 50% del carico aerodinamico, a dispetto dell’attuale 5 o 10%. Un risultato del quale Brawn si sente molto orgoglioso anche se preferisce in realtà ciò che potrebbe accadere prima di prendere una decisione netta sul DRS. Tags: 2019, FIA, GP Italia, Ross Brawn Continue Reading Previous Pirelli svela i set di pneumatici per il Gran Premio di SingaporeNext GP Italia 2019, le pagelle