La Formula 1 è in crisi: l'allarme parte dal paddock!

Australian Grand Prix, Melbourne 12-16 March 2014

Che la Formula 1 fosse in crisi, non è una novità, è ormai un argomento fritto e rifritto. Eppure, c’è una netta differenza. Un conto è che a dirlo o a scriverlo, siano i tifosi, che magari possono non apprezzare l’evoluzione della categoria, un conto sono gli addetti ai lavori ed esperti della massima categoria dell’automobilismo sportivo. Le battaglie in pista, le sfide ruota a ruota, i sorpasi e il rombo dei motori ormai, sembrano essere un lontanissimo ricordo e il distacco magistrale con il quale le due Mercedes hanno staccato la Ferrari di Sebastian Vettel, terzo a Melbourne, lasciano presagire un altro anno di dominio per le vetture di Brackley.

La Formula 1, è sicuro, vivrà un’annata di catastrofi, e pensare che la stagione è cominciata da nemmeno una settimana. Ormai, archiviate le battaglie sull’asfalto, quelle che riescono ad entusiasmarci di più sono le battaglie per via legale, vedi quanto accaduto all’Albert Park tra Giedo van der Garde e la Sauber e conseguente show con l’olandese in veste di protagonista quando, il venerdì mattina, sprovvisto della superlicenza, ha cominciato ad aggirarsi per il paddock di Melbourne con la tuta di Ericsson. Formula 1 all’osso, forse si con nemmeno 20 vetture in griglia di partenza. Ma se la Red Bull ha richiesto un repentino cambio delle regole per ridare un’anima alla Categoria, nella speranza di far tornare i sorpassi e le sfide che da sempre hanno appassionati i tifosi, facendo un breve sondaggio si scopre che gli austriaci non sarebbero gli unici a muoversi in questa direzione.

Nonostante la Force India venga spinta dal propulsore Mercedes, anche Sergio Perez si schiera dalla parte dei fans: «Siamo appena a inizio stagione ed è già chiaro quanto la Mercedes è superiore rispetto agli altri – ha commentato il messicano – Non è un bello spettacolo per i tifosi che spendono un sacco di soldi per comprare il biglietto. Alla fin fine non stiamo parlando di niente di nuovo, è una situazione che abbiamo già vissuto, in passato, con la Red Bull». Al pilota, ha voluto fare eco anche un ex del Circus, Mika Hakkinen, attualmente impegnato in Formula 1 nel management di Bottas. Nonostante ciò, il finlandese non ha intenzione di incolpare la Mercedes per questa perdita di spettacolo: «La Formula 1 può sembrare noiosa, nessuno dice il contrario, ma non possiamo dare colpe alla Mercedes, semplicemente sono riusciti a costruire una monoposto più veloce – ha continuato – Le gare potrebbe essere più equilibrate se ci fossero più occasioni di provare le monoposto in pista come accadeva in passato».

Eleonora Ottonello
@lapisinha